A Piacenza rinasce Palazzo Scotti con 34 residenze di lusso

16-05-2025 Luigi Rucco 3 minuti

16-05-2025 Luigi Rucco 3 minuti

A Piacenza rinasce Palazzo Scotti con 34 residenze di lusso

Aumentano gli esempi di valorizzazione immobiliare del patrimonio storico-artistico delle città medie

Una delle dimore storiche più prestigiose del centro di Piacenza torna ad essere protagonista della città. Prende il via il progetto di riqualificazione di Palazzo Scotti, un complesso che affonda le sue radici nel Quattrocento e che, grazie a un articolato intervento di restauro conservativo, cambia destinazione d’uso con 34 residenze di lusso. Esclusività data anche dal contesto architettonico, paesaggistico e culturale unico.


Palazzo Scotti, storica dimora nobiliare nel cuore della città lombarda, vanta una lunga e prestigiosa storia: nel 1376 ospitò Santa Caterina da Siena e nel Settecento fu ampliato fino a quando, nel 1888, diventa bene statale e viene trasformato in una sede del distretto militare


Il progetto di riqualificazione è promosso da Immobiliare Santa Caterina, società del Gruppo HB4 Holding, in collaborazione con Vitofin, società milanese attiva nello sviluppo immobiliare. Gli interventi, approvati dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, prevedono il recupero completo della struttura originaria, col restauro degli affreschi e degli elementi architettonici storici, l’adeguamento impiantistico e la riorganizzazione degli spazi interni secondo i moderni standard abitativi.

«Con questo intervento non ci limitiamo a restaurare un edificio, ma restituiamo alla città un luogo da abitare, in cui la storia si fonde con la sostenibilità e la visione progettuale», afferma Renato Bruno, presidente di HB4 Holding e di Immobiliare Santa Caterina. «Il progetto è il risultato di una visione integrata – prosegue Alberto Villa, amministratore delegato di Immobiliare Santa Caterina e di Vitofin – che mette al centro la qualità dell’abitare, la valorizzazione storica e il benessere delle persone. È un intervento che genera valore non solo per i futuri residenti, ma per l’intera comunità urbana».

L’operazione, la cui consegna è prevista per il primo trimestre 2027, si sviluppa su progetto dell’architetto Franco Silva, che ha seguito anche tutte le fasi autorizzative. L’intero parco privato, di circa 6mila metri quadrati, sarà riqualificato grazie alla progettazione paesaggistica curata da Vittorio Peretto, fondatore di Hortensia, che a Milano ha recentemente curato il parco del progetto Forrest in Town e curato il design delle nuove aiuole di piazza Duomo del progetto “Oasi Zegna nel mondo”.

«Un intervento di rigenerazione importante per la nostra città, a cui viene restituito un gioiello di architettura e storia. Un grazie a chi sta lavorando in modo meticoloso e con grande entusiasmo per valorizzare un pezzo di città. Sono convinta che ci sia un grande interesse per le città con le dimensioni e la bellezza come Piacenza, come sinonimo di un vivere diverso e più equilibrato», commenta la sindaca di Piacenza Katia Tarasconi, che all’ultimo Mipim era intervenuta per evidenziare l’importanza strategica di una città di medie dimensioni, capace di rappresentare un esempio dove la qualità della vita si misura anche attraverso un ambiente a misura d’uomo. Città che annualmente si trasforma in uno spazio di riflessione multidisciplinare grazie al Festival del Pensare Contemporaneo, la cui terza edizione si terrà da giovedì 11 settembre a domenica 14 settembre 2025, con oltre 100 ospiti, tra cui scrittrici, artisti, filosofe, scienziati, relatrici e relatori di fama nazionale e internazionale.

Palazzi che tornano a far parte del tessuto urbano. È un trend in crescita che non di rado vede coinvolte le imprese del settore delle costruzioni, come è stato per Palazzo Roccabonella a Padova, dove Carron, per questa operazione è anche committente oltre che general contractor, e ha guidato il restauro conservativo di una prestigiosa dimora padovana del Quattrocento. Il progetto architettonico, firmato da Albano Salmaso, unisce rispetto per la storia e innovazione tecnologica in 30 appartamenti progettati con criteri di sostenibilità e comfort moderni. A Verona, a pochi passi da piazza Erbe, lo storico Palazzo delle Poste in Piazza Francesco Viviani, progettato negli anni ‘20 da Ettore Fagiuoli, è tornato a nuova vita. L’edificio, tra i più rilevanti dal punto di vista architettonico della città grazie al suo stile ispirato al manierismo e al barocco, è stato convertito in una residenza esclusiva con 16 unità immobiliari. Anche in questo caso, l’intervento, curato dal fondo Aquileia Capital Services, restituisce eleganza e funzionalità a un patrimonio di valore storico e culturale.

In copertina: © Courtesy of Palazzo Scotti

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Luigi Rucco
Articoli Correlati
  • Hospitality, Hotel Minerva © Hotel Orient Express La Minerva

    Dal mondo dell’hospitality un appello per l’incremento di servizi e qualità urbana

  • Napoli, presentazione © Comune di Napoli

    Napoli si rigenera, con l’urbanistica che parla di case, lavoro, energia e agricoltura

  • Venezia © Coima

    A Venezia rinasce il Grand Hotel Des Bains

  • Piazza Augusto Imperatore © Monkeys Video Lab

    Aperta la Piazza Augusto Imperatore. Cellini: La vera bellezza nei prossimi anni