«Abbiamo deciso di trasformare la torre silos in un totem identitario con un giardino verticale all’avanguardia»
Filippo Cagnotto
l 2020 è stato l’annus horribilis per tutta la filiera dell’arredamento, con gli appuntamenti fieristici cancellati dal Covid e l’insicurezza dovuta alla crisi sanitaria. Anche l’outdoor ha sofferto, ma c’è chi è riuscito comunque a fare la differenza. È questo il caso di Talenti Outdoor Living, azienda del ternano fondata nel 2004 e di proprietà della famiglia Cameli, che ha registrato un +26% rispetto al 2019, chiudendo con un fatturato complessivo di 20 milioni di euro. Di questo, un +38% viene dall’estero, soprattutto in Francia e Spagna, e un +17% in Italia (che rappresenta il 40% del mercato totale per l’azienda). Una cifra notevole per una realtà giovane come Talenti, che ha negli anni collaborato con importanti nomi del design come Marco Acerbis, Jean-Philippe Nuel, Karim Rashid e Palomba Serafini Associati.

Nuovi modelli di business, attenzione particolare ai trend del mercato, ma anche continui investimenti, come quelli fatti per i nuovi headquarter aziendali ad Amelia, il cui progetto è a firma dello studio Progetto Reb. Un sito particolarmente significativo quello individuato – la vecchia fabbrica del pastificio Federici 1888, un’eccellenza italiana nel mondo della pasta, abbandonata da 14 anni – che sia la famiglia Cameli che uno dei soci di Progetto Reb, Filippo Cagnotto, definiscono un luogo simbolo della tradizione imprenditoriale del territorio.

Un intervento contemporaneo dove si è mantenuto uno degli elementi più iconici e simbolici della Federici: l’alto silos dove veniva conservato il grano. «Abbiamo deciso di trasformarlo in un totem identitario – racconta Cagnotto – con un giardino verticale all’avanguardia. Al posto delle lamiere, sono stati inseriti dei nuovi pannelli metallici forati a disegno, giustapposti, che accompagnano questo verde verticale che muta con il cambio di stagione» spiega. Per dare continuità all’edificio anche in orizzontale, lo stesso verde ricopre anche le facciate del magazzino.
«Per la cantierizzazione – prosegue il progettista – siamo andati di pari passo con l’azienda, decidendo insieme gli step. Nel novembre 2018 abbiamo avuto accesso allo stabilimento e nel maggio 2019 abbiamo consegnato i magazzini – spiega ancora – a ottobre dello stesso anno le palazzine degli uffici, a gennaio abbiamo completato tutto».
Nella valorizzazione è stato mantenuto anche il cemento a vista, tipico dell’architettura brutalista che caratterizzava la struttura originaria esterna del sito. Mentre gli spazi interni di uffici e sale meeting sono stati progettati ex novo pur mantenendo il soffitto nervato in calcestruzzo, elemento distintivo di questi ambienti. Da ultimo, l’ampliamento dello showroom, per il quale è stata utilizzata una soluzione a teca, che contenga, anche figurativamente, i prodotti e il know-how di Talenti.
Immagine di copertina ©Talenti
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