18-02-2020 Francesco Fantera 2 minuti

Da Enea e Isnova una guida pratica per la riqualificazione energetica dei condomini

Nel contesto della Strategia Energetica Nazionale 2030, strumenti pratici per adottare scelte consapevoli

«La riqualificazione degli edifici esistenti rappresenta una vera e propria miniera del risparmio energetico e favorisce la riduzione dei costi in bolletta per le famiglie»
Ilaria Bertini

In Italia il 40% del consumo di energia e oltre il 36% delle emissioni di gas serra derivano dagli edifici, con tre quarti dello stock edilizio che risulta essere inefficiente. Da questa considerazione prende il via la guida realizzata da Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) e Isnova (Istituto per la Promozione dell’Innovazione Tecnologica), un testo destinato ad informare sulle potenzialità della riqualificazione tutti i soggetti che popolano un condominio: dall’amministratore agli inquilini. E a far capire la portata che potrebbe avere il fenomeno in termini economici e ambientali è un dato: più di un italiano su tre vive nei circa 2 milioni di condomini distribuiti nel Belpaese.

«La riqualificazione degli edifici esistenti rappresenta una vera e propria miniera del risparmio energetico e favorisce la riduzione dei costi in bolletta per le famiglie» sottolinea Ilaria Bertini, di Enea. «Ma oltre all’incentivo economico, fra i vantaggi ci sono anche un minore impatto ambientale e una concezione sostenibile dell’abitare – spiega Bertini – con un indiscusso miglioramento della qualità della vita. Per questo motivo la guida contiene strumenti pratici che consentono di adottare scelte consapevoli», basate sulle opportunità garantite da incentivi fiscali e contributi finanziari.

Il contesto. Con l’adozione della Strategia Energetica Nazionale 2030, l’Italia si è posta l’ambizioso obiettivo di ridurre i consumi di un milione di Tep (tonnellate equivalenti di petrolio) all’anno nel periodo 2021-2030. E fra i settori d’intervento indicati spicca quello residenziale. Nonostante ciò, restano diverse criticità che, ad oggi, stanno ostacolando la diffusione del processo di riqualificazione energetica nei condomini. Motivo principale resta la complessità degli interventi rispetto alle conoscenze e alla dimestichezza dei cittadini con la materia trattata. L’assenza di competenze, infatti, porta a valutazioni difficili circa la convenienza economica dell’operazione. Questo nonostante la presenza di numerosi bonus, fra tutti il sismabonus, l’ecobonus e il più recente “bonus facciate”. Strumenti che rispondono a esigenze diverse, ma che possono essere abbinate tra loro.

Costi e benefici. Diversi fattori influenzano il risultato di un intervento di riqualificazione energetica. Fra questi i principali sono rappresentati dalla collocazione geografica del condominio, dalla sua tipologia costruttiva, dagli impianti esistenti e dal numero di residenti. Ma qual è l’azione che comporta un maggiore impegno economico e allo stesso tempo un risparmio più sostenuto? Dai dati raccolti da Enea emerge che agendo sull’isolamento termico dell’involucro dell’edificio si possono ridurre i consumi dal 30% al 50%. Sostituendo la vecchia caldaia con un’apparecchiatura più efficiente l’intervallo si aggira fra il 10 e il 20%, mentre oscilla fra il 10 e il 15% rimpiazzando vecchie lampadine ed elettrodomestici. In sostanza, sommando più interventi che agiscono sul sistema edificio, si possono raggiungere risparmi superiori al 70%. A questo si devono sommare i benefici intangibili rispetto al conto in bolletta, ma non per questo meno importanti. Ad esempio l’aumento della qualità degli spazi abitati, con la diminuzione della condensa che si forma sui muri a causa del cattivo isolamento termico delle pareti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Francesco Fantera
Articoli Correlati
  • La nuova vita dei cantieri navali di Pietra Ligure

  • Il futuro delle città: parte da Verona la riflessione del Cnappc

  • Al via le iscrizioni per il Fiabci Prix D’Excellence Award Italia 2024

  • Intesa Cdp Real Asset Sgr-Finint Investments: in arrivo 800 nuovi posti letto per universitari