20-10-2022 Fabrizio Di Ernesto 4 minuti

La nuova sede di Oracle omaggia Milano e i suoi simboli

Porta Nuova ospita il progetto firmato da General Planning con Onsitestudio. Gli interni sono di Degw del gruppo Lombardini22

Oracle, multinazionale americana di tecnologia e cloud, ha da poco trovato posto a Milano – nel quartiere Porta Nuova – insediandosi nel complesso di tre volumi, Ed.G.E. – Edifici Garibaldi executive – progettato da General Planning con Onsitestudio.

Degw, leader nel settore del workplace con i servizi di consultancy & design con la collaborazione di altre business unit di Lombardini22, Atmos, Fud, L22 Engineering & Sustainability, Artlane, ha realizzato gli spazi interni.

La società statunitense occupa tutti i cinque piani del volume su via Tocqueville, e altri due di quella su via D’Azeglio per una superficie complessiva di quasi 6mila metri quadrati. L’ingresso agli uffici è al piano terra del blocco Tocqueville, dove è presente una reception dedicata a uso esclusivo di Oracle: un ambiente dall’ampio respiro, caratterizzato da una altezza di sei metri, e dalla diffusa presenza di verde.

Degw, nel suo workplace, ha voluto valorizzare il particolare layout del complesso: la scomposizione del volume unico e continuo della struttura esistente in tre corpi diversi realizzando “un edificio di edifici”. Una costruzione tutt’altro che statica dal momento che ogni volume è caratterizzato da una specifica altezza e da una propria facciata, che presenta un mix di elementi orizzontali e verticali di profondità diverse, per garantire un’interazione esclusiva con la porzione di città su cui si affaccia.


Ogni piano è un omaggio al capoluogo lombardo, alle donne che ne hanno fatto la storia, ai suoi quartieri ed alle sue peculiarità.


Per gli interni, invece, la scelta, è stata quella di puntare sul benessere delle persone e sulla qualità del lavoro. Il concept ha evocato una doppia identità in cui la funzione sociale incontra lo spazio progettuale prevedendo, nel disegno architettonico, due ali di edificio che si incontrano nelle aree break. Il risultato è una forma a L in cui la zona ristoro diventa la congiunzione ideale per incontrarsi, scambiare idee e crescere come comunità. Uno snodo di socialità e convivialità, all’interno di Oracle, perfettamente riflessa nell’animo della città di Milano.

Ogni piano è un omaggio al capoluogo lombardo; si parte dal piano terra “Donne milanesi” dove le stanze sono dedicate a protagoniste capaci di compiere piccoli e gradi cambiamenti come Franca Valeri, Carla Fracci e Alda Merini. Nel piano 1, “Natura / Giardino”, le meeting room si riconoscono per nomi emblematici come per esempio frassino, gingko, glicine, quercia. Qui inoltre è collocato il Customer visit center, luogo di rappresentanza con finiture ricercate realizzate con materiali naturali; una parte di questa è costituita dalla vip lounge, spazio ospitale in cui organizzare incontri destrutturati. Da notare anche la presenza di due kitchenette gemelle che abbracciano una piazza ideale dove è possibile generare confronto e scambio di idee.

Il piano 2, “Forme / Design italiano”, dedica i suoi spazi ad alcuni dei pezzi più celebri del design italiano, tra cui: Eclisse, Mezzadro, Pratone, Tolomeo, Arco. Salendo al terzo piano “Colore / Giallo Milano” è l’omaggio riservato alla storia della città e le stanze assumono la denominazione dei suoi quartieri più rappresentativi come Brera, Isola, Navigli; qui si trova anche la library, una stanza multifunzionale, ampia e flessibile, concepita per diverse attività come relax, lettura, lezioni di yoga, corsi di formazione e riunioni. Inoltre, in collaborazione con Artlane, è stato realizzato un intervento artistico dagli street artist Orticanoodles: un tributo al capoluogo lombardo in forma di environmental art.

Il quarto piano, “Musica / Sinfonie milanesi”, prende spunto dalle opere di Giuseppe Verdi e le sale hanno nomi come Rigoletto, Otello, Aida e Nabucco. A questo livello è collocata anche la fitness center e play area, spazi di decompressione e relax guidati dalla filosofia del benessere delle persone sul lavoro, abbracciata da Oracle, e ispirata ai progetti wellness e mindfulness messi in opera da tempo dalla società. In questo spazio il contributo artistico di Orticanoodles rende l’ambiente ancora più creativo e nello specifico diventa un omaggio allo sport.

Le parole guida degli spazi di lavoro sono flessibilità, versatilità e collaborazione. Degw ha progettato la nuova sede considerando i cambiamenti in atto, puntando a creare spazi attrattivi, creativi e stimolanti. Sono state realizzate 324 postazioni singole, oltre a quelle collettive, huddle e meeting room.

All’interno degli open space sono state create aree chiamate cloud, foliage e spider, “ambienti non ambienti”, liberi e senza schemi, dedicati a supportare le attività multifunzionali svolte al loro interno: sono rifugi chiusi con tende che evocano i tre temi della nuvola, delle fronde verdi e della ragnatela utilizzati come microsalottini e aree meeting. Sia negli open space sia nelle zone break di ogni piano, che differiscono per mood e atmosfera, sono presenti spazi che all’occorrenza possono diventare anche aree meeting informali.

Foto di copertina: © Lombardini22 Ph. D.C.Tettamanzi

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Fabrizio Di Ernesto
Articoli Correlati
  • La nuova vita dei cantieri navali di Pietra Ligure

  • Il futuro delle città: parte da Verona la riflessione del Cnappc

  • Intesa Cdp Real Asset Sgr-Finint Investments: in arrivo 800 nuovi posti letto per universitari

  • Milano già guarda alla seconda vita delle strutture olimpiche