Salone del Mobile Milano 2025: quali sono le tendenze che ridefiniranno il design d’interni

14-04-2025 Giulia Fuselli 2 minuti

14-04-2025 Giulia Fuselli 2 minuti

Salone del Mobile Milano 2025: quali sono le tendenze che ridefiniranno il design d’interni

Innovazione, sostenibilità e sensorialità: i nuovi paradigmi dell’abitare emersi dalla fiera milanese

Il Salone del Mobile Milano 2025, che si è svolto dall’8 al 13 aprile, ha consolidato ancora una volta il primato della città meneghina come capitale globale del design. Con oltre 2mila espositori provenienti da 37 Paesi e una partecipazione internazionale senza precedenti, l’evento ha offerto un’opportunità unica di esplorare le evoluzioni future dell’arredo contemporaneo.

Il tema di quest’edizione, “Thought for Humans”, ha posto al centro il legame tra design e corpo umano, proponendo una visione più empatica e sensibile dell’abitare. Ma quali sono le tendenze emerse in questa edizione?

Una delle novità più marcate al Salone 2025 è stata la riscoperta dei materiali naturali. Legno grezzo, pietra, sughero, canapa e terracotta sono tornati ad essere protagonisti, non solo per le loro qualità estetiche, ma anche per le sensazioni tattili ed emotive che suscitano. L’esperienza sensoriale dell’abitare diventa sempre più parte integrante del progetto: vivere in un ambiente significa interagire con ciò che si tocca, si sente e si respira. Questo ritorno alla natura segna un distacco dall’artificialità, lasciando spazio a texture organiche, finiture irregolari e imperfezioni che raccontano storie autentiche.

Un’altra evoluzione cromatica che ha caratterizzato l’edizione 2025 riguarda l’uso di toni neutri e rilassanti. Le palette dominate da sabbia, greige, crema e avorio sono state affiancate da accenti terrosi come ruggine, ocra e verde salvia. Questi colori non solo aggiungono profondità, ma creano anche un’armonia che contribuisce al benessere domestico. Il colore, in questo contesto, non è più solo decorazione, ma diventa un vero e proprio veicolo emotivo, capace di promuovere calma e serenità negli spazi.

La tecnologia, invece, si inserisce nel design in modo semplice ed elegante. Se il futuro è smart, lo è in modo discreto. L’integrazione di dispositivi tecnologici è ormai totale, ma sempre più invisibile: elettrodomestici integrati, illuminazione intelligente e mobili connessi creano un ecosistema domestico in cui funzionalità e bellezza si incontrano. L’estetica minimal, infatti, si fonde con la funzionalità avanzata, soddisfacendo il desiderio di comfort senza appesantire l’ambiente.

La crescente esigenza di ambienti flessibili è stata ampiamente soddisfatta al Salone 2025, con soluzioni modulari, trasformabili e multifunzionali. Divani componibili, pareti mobili, tavoli regolabili e arredi che si adattano alle necessità del lavoro da remoto, del relax e della socialità, anche in spazi ridotti. La casa, così, diventa fluida e dinamica, capace di adattarsi alle evoluzioni della vita quotidiana.

Un altro aspetto di rilievo emerso dall’edizione 2025 è stata la fusione tra artigianalità e tecnologia digitale. Molte aziende hanno presentato progetti sviluppati grazie alla stampa 3D, alle lavorazioni parametriche e all’uso dell’intelligenza artificiale, mantenendo però un’estetica che richiama la tradizione. L’artigianalità digitale non solo permette di creare pezzi unici e personalizzati, ma rappresenta anche una nuova visione del lusso: sostenibile, emozionale e su misura.

Infine, l’outdoor design ha trovato un ampio spazio, evolvendo verso soluzioni sempre più curate nei materiali e nell’estetica. I mobili da giardino entrano negli spazi interni, i tessuti tecnici si integrano nel soggiorno e i terrazzi diventano estensioni vere e proprie della casa. Questo fenomeno riflette il crescente desiderio di connessione con l’ambiente esterno, anche nelle aree urbane.

In copertina: Johanson © Andrea Mariani

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Giulia Fuselli
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