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21-05-21   I   Maria Chiara Sabato | Lettura : 3 Minuti

Sesto San Giovanni, Cimolai si aggiudica la gara per la nuova stazione ferroviaria

Investimento da 14,5 milioni di euro. Infrastrutture nelle ex aree Falck, operazione MilanoSesto con Hines e Gruppo Prelios

«La nuova stazione ferroviaria sarà la prima opera significativa del futuro assetto urbanistico: una straordinaria opportunità per Sesto San Giovanni che vedrà ricongiunte due parti di città separate dalla ferrovia»

Giuseppe Bonomi

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renderanno al via a luglio i lavori per la nuova stazione di Sesto San Giovanni, l’opera infrastrutturale progettata da Renzo Piano Building Workshop con Ottavio Di Blasi & Partners che andrà a collegare Piazza 1° maggio e l’area delle ex acciaierie Falck. A vincere la gara pubblica indetta da MilanoSesto Spa lo scorso anno il gruppo Cimolai Spa, al quale sarà affidata la realizzazione dell’intervento, tassello centrale nella riqualificazione di quest’area a Nord di Milano, per un investimento complessivo del valore di 14,5 milioni di euro.


Il progetto architettonico prevede la realizzazione di una passerella di 89 metri di lunghezza per 18 di larghezza, sospesa al di sopra della linea ferroviaria esistente, che avrà una funzione di “ricongiunzione” tra le due aree che oggi sono divise dai binari.


La nuova infrastruttura consentirà l’accesso alla piazza della stazione, vera porta d’ingresso di tutto il progetto, e a Unione Zero, primo lotto privato coinvolto nell’operazione.

A promuovere la rigenerazione di tutta l’area, che coinvolge 1,5 milioni di metri quadrati, è MilanoSesto con Hines, in qualità di advisor e per quello che riguarda l’attività di development management, insieme al Gruppo Prelios per il project management e, attraverso Prelios Integra, del coordinamento della direzione e della sicurezza del cantiere.

«A 25 anni dalla dismissione dell’ex area Falck – ha commentato Giuseppe Bonomi, ad di MilanoSesto Spa –, oggi si passa finalmente all’attuazione del nostro piano di sviluppo. La nuova stazione ferroviaria sarà infatti la prima opera significativa del futuro assetto urbanistico di MilanoSesto e, più in generale, una straordinaria opportunità per Sesto San Giovanni che vedrà ricongiunte due parti di città separate dalla ferrovia». Parole alle quali fanno eco quelle di Luigi Cimolai, presidente di Cimolai spa, che ha dichiarato «La nuova stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni rappresenta per noi una nuova sfida nell’ambito dei grandi progetti di riqualificazione urbana che, specie negli ultimi anni, ci hanno visti protagonisti in contesti esteri quali New York e Londra».


La stazione sarà attrezzata con numerosi servizi, tra cui bar e negozi, e fungerà da punto panoramico di osservazione su tutto il progetto di MilanoSesto, volto a ridisegnare l’assetto urbano dell’intera città di Sesto San Giovanni.


La nuova struttura, all’avanguardia da un punto di vista tecnologico e dei materiali utilizzati, tra cui soprattutto il ferro e il vetro, avrà una copertura fotovoltaica in grado di alimentare per intero la stazione. Innovativi saranno anche i metodi di costruzione, spiegano dal gruppo friulano in una nota, che mireranno a minimizzare l’impatto ambientali dei lavori. L’opera dovrebbe arrivare al traguardo entro giugno 2023.

La nuova stazione si inserisce in un intervento più ampio di riqualificazione urbana per trasformare tutta l’area in un nuovo polo urbano efficiente, sostenibile e inclusivo in grado di ospitare fino a 50mila abitanti, e il cui masterplan è firmato dallo studio internazionale Foster + Partners.

Saranno sette gli edifici del primo lotto privato di sviluppo
 e Hines ha scelto e annunciato da qualche settimana chi sono i quattro studi di architettura che progetteranno “Unione Zero”, da cui prenderà il via il progetto MilanoSesto. Si tratta di un intervento su una superficie costruita di circa 250mila metri quadrati, inclusiva di spazi fuori terra ed interrati. I progettisti coinvolti sono Antonio Citterio Patricia Viel, Barreca & La Varra, Park Associati, Scandurra Studio Architettura.

Sempre all’interno delle ex acciaierie sorgerà anche la Città della Salute e della Ricerca, il nuovo polo sanitario della Regione Lombardia, su progetto di Mario Cucinella Architects.

In copertina: immagine tratta da odb.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Maria Chiara Sabato

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