12-10-2023 Redazione 2 minuti

A Torino la riqualificazione energetica di 800 edifici pubblici

Iren e Cdp sottoscrivono un accordo di 12 anni da 100 milioni di euro

Il finanziamento ottenuto da Iren supporta l’accordo sottoscritto con la città grazie al quale 800 immobili di proprietà comunale entro la fine del 2029 verranno riqualificati energeticamente
Stefano Lo Russo

Un finanziamento che segue le indicazioni del Pniec (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima), strumento strategico per definire la politica energetica e climatica per la transizione energetica nell’ambito dell’Accordo di Parigi sul clima.

Iren SpA e Cassa Depositi e Prestiti hanno sottoscritto un contratto per una nuova linea di finanziamento di importo pari a 100 milioni di euro, con una durata di 12 anni e volta a supportare il progetto di riqualificazione energetica di 800 immobili pubblici della città di Torino.

L’obiettivo del finanziamento è consentire un risparmio sul consumo energetico degli edifici riqualificati superiore al 30% al termine degli interventi previsti sugli immobili coinvolti.

«La sottoscrizione di questa linea di credito con Cassa depositi e prestiti evidenzia l’allineamento degli obiettivi di sostenibilità del gruppo con quelli industriali e finanziari. Questi interventi sono una testimonianza del ruolo che le multiutility possono giocare sui territori nel complesso processo di transizione ecologica in corso: attraverso Iren Smart Solutions infatti affianchiamo i comuni, le imprese e in generale le istituzioni locali a riqualificare i loro patrimoni migliorandone la sostenibilità e avviando percorsi di efficientamento e di infrastrutturazione dei territori.


Quest’operazione rappresenta un’ottima opportunità per la città di Torino per riqualificare il proprio patrimonio immobiliare», ha affermato Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo Iren.


Il progetto sarà realizzato da Iren Smart Solutions e prevede numerosi interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici, oltre ad attività di manutenzione ordinaria, straordinaria e di messa a norma degli impianti e alla fornitura dei vettori energetici (energia elettrica, gas naturale, teleriscaldamento). La realizzazione del progetto è già iniziata lo scorso luglio, con l’avvio dei lavori sugli edifici pubblici maggiormente energivori e con un investimento iniziale di quasi 10 milioni di euro. Per Cdp l’operazione rientra tra le priorità di intervento individuate dalle linee guida relative alla transizione energetica previste dal piano strategico 2022-2024, con un focus particolare sugli interventi per l’efficienza energetica nel settore dell’ingegneria civile.

«Il finanziamento siglato ci rende particolarmente orgogliosi – ha detto Massimo Di Carlo, vicedirettore generale e direttore business di Cdp – in quanto renderà possibile un intervento finalizzato all’efficientamento energetico su un gran numero di edifici pubblici della città di Torino. L’iniziativa conferma il ruolo primario di Cdp a sostegno di questo settore e ribadisce il nostro impegno nel sostenere la realizzazione di progetti che abbiano un impatto positivo sull’ambiente e sul territorio italiano. Un lavoro costante confermato anche dai risultati evidenziati nel nostro ultimo bilancio integrato: nel 2022 oltre il 70% delle risorse impegnate dal gruppo, cioè 20 miliardi su 30,6, è stato destinato infatti agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu».

Un’intesa, questa, che conferma il ruolo di primaria importanza di Torino per l’Italia e l’Unione Europea. Basti pensare al condominio Teodosia che, grazie alla riqualificazione di Box Architetti ed Eraldo Martinetto, è passato dalla classe energetica D alla A1 ed è stato il primo edificio in Italia ad aver ottenuto il livello Gold del protocollo di sostenibilità energetico-ambientale Gbc condomini.

«Il finanziamento ottenuto da Iren supporta l’accordo sottoscritto con la città grazie al quale 800 immobili di proprietà comunale entro la fine del 2029 verranno riqualificati energeticamente con l’obiettivo di renderli più efficienti dal punto di vista dei consumi e più sostenibili dal punto di vista ambientale. Prosegue così l’impegno di Torino, tra le 100 città europee impegnate a diminuire le emissioni entro il 2030, verso una città a impatto climatico zero», è il commento del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.

In copertina: Torino ©Federico Grisorio

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