• Data center, il Nord Italia verso la saturazione. E c’è il rischio di una “bolla” Paese

    10-11-2025 Mila Fiordalisi 3 minuti

    Il Nord Italia è vicino alla saturazione per i data center, mentre la crescita del settore si sposta verso Sud e isole grazie alla posizione strategica nel Mediterraneo e alla concentrazione di cavi sottomarini. Il ministero delle Imprese e made in Italy ha presentato la “Strategia per l’attrazione in Italia degli investimenti industriali in data center”, un ricco documento elaborato grazie alla collaborazione dei ministeri dell’Energia e dell’università, del dipartimento per la Trasformazione digitale, della Fondazione Ugo Bordoni, di Infratel, l’Italian data center sssociation (Ida) e di tutti gli stakeholder pubblici e privati che hanno partecipato alla consultazione pubblica dedicata.

    La nuova strategia del Mimit punta ad attrarre investimenti individuando aree con infrastrutture energetiche, digitali e logistiche adeguate. Italia e Spagna stanno guidando l’espansione mediterranea, con investimenti IT stimati in 18 miliardi entro il 2030 e una capacità potenziale tripla rispetto a oggi. Cresceranno anche i consumi elettrici e l’occupazione, ma non mancano criticità: forte concentrazione delle richieste di connessione in Lombardia, rischio di squilibri sulla rete, iter autorizzativi complessi e pericolo di una “bolla” da sovracapacità. Per diventare hub digitale del Mediterraneo serve coordinamento tra istituzioni e filiera.

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