Abitare

  • Veloccia: Investimenti pubblici superiori a 8 miliardi di euro, abilitanti anche per i privati

    La casa, il living come lo chiamano gli operatori del real estate, è il tema di prospettiva per Roma. Il sindaco Roberto Gualtieri intervenendo al dibattito “Investire in Roma, evento organizzato dal Sole 24 Ore, insieme al gruppo Dils, ha citato il programma “Mayors for Housing”, l’alleanza di sindaci europei che promuove azioni per affrontare la crisi abitativa, con particolare attenzione a garantire l’accesso a case economiche per tutti.

    E ricorda la domanda di 20mila case Erp, da realizzare con risorse nazionali ed europee, 30mila case in Ers per la fascia intermedia e – dice – «stiamo mettendo in campo una serie di piani urbanistici di rigenerazione urbana con questa destinazione d’uso, per studenti, lavoratori e giovani coppie», a cui si aggiungono altre 20mila casa a mercato. E poi il sindaco precisa che serve investire anche nel cambio di mentalità: «non tutti devono essere proprietari. Il tema degli affitti deve ritornare un obiettivo, per incentivare l’attrazione dei capitali umani e la mobilità. E ancora, il successo turistico non va confuso con il problema della casa: servono più politiche per la casa, non meno turisti».

    Roma ©Coima

    11-06-2025 Paola Pierotti 8 minuti
  • Durante la prima tappa della seconda edizione del Festival Cara Casa a Milano, un confronto tra decisori pubblici (assessori Bottero, Conte e il romano Zevi) ed esperti per una politica comune sull’abitare

    Non solo criticità economiche, ma una cabina di regia nazionale assente e regole poco chiare. Il tema dell’abitare è complesso, ma qualcosa è già stato fatto. All’interno del Festival Cara Casa – progetto coordinato dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano e curato insieme alle Fondazioni degli Ordini di Genova, Catania, Venezia, all’Ordine degli Architetti di Bologna, alla Fondazione Housing Sociale e ad AmbienteAcqua APS – continua il lavoro di analisi e osservazione avviato nella prima edizione 2023.

    Durante la prima tappa della manifestazione ha preso avvio un dialogo costruttivo tra pubblica amministrazione, università e professionisti, dove ha trovato spazio una panoramica sulle soluzioni trovate e le strategie già avviate nelle città, per risolvere l’emergenza, non solo italiana. Secondo la professoressa Francesca Cognetti, professoressa del Politecnico di Milano «lo studio sul mercato sociale (che ha tenuto fuori le case Erp) fatto dall’Università e commissionato da Fondazione housing sociale ha dato una prima idea di quello che è stato già fatto in città negli ultimi dieci anni».

    Milano © adobe stock

    16-06-2025 Francesca Fradelloni 5 minuti
  • Verso le 770mila compravendite nel 2025, ma poche le nuove costruzioni secondo il terzo Osservatorio sull’Abitare di Scenari Immobiliari

    Il residenziale in Italia si conferma come segmento di punta del mercato immobiliare, con un totale di 720mila abitazioni compravendute nel 2024 (+1,4% sul 2023) e stime che per il 2025 vedono una continua crescita verso 770mila compravendite annue (+7% sul 2024). Sono questi i dati emersi dal terzo Osservatorio sull’Abitare realizzato da Scenari Immobiliari e Abitare Co. e presentato durante il quarto Forum sull’abitare a Milano, in vista dell’annuale appuntamento di Rapallo. Un asset fondamentale visto che in dieci anni il mercato immobiliare residenziale italiano ha raggiunto un fatturato di 124 miliardi di euro, con un aumento del 49% e una stima prevista per il 2025 pari a 134 miliardi.

    Se l’anno scorso proprio dal palco del Forum dell’abitare si denunciava l’allarme per il sostanziale blocco delle nuove iniziative immobiliari a Milano, con effetti rilevanti sui numerosi progetti di rigenerazione urbana in corso e previsti per la città, l’edizione di quest’anno punta i riflettori su una domanda in continua crescita – confermata dai dati sulle richieste di mutui (+22%) – che non è però supportata da un’offerta adeguata. «La casa in proprietà continua a essere l’obiettivo di vita principale degli italiani: non è solo un investimento (comunque vittorioso su tutti gli altri), ma è anche un pilastro fondamentale della nostra società, visto che ormai non si parla più di casa come oggetto ma è l’abitare il centro della nostra analisi», ha dichiarato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari aprendo i lavori. «Nonostante questi dati le 7-800mila compravendite all’anno non bastano. Dobbiamo puntare a un milione di compravendite all’anno come accade annualmente in Francia, che a differenza nostra costruisce anche quasi 80mila case popolari all’anno», afferma Breglia.

    Casa Italia, Abitare e Scenari Immobiliari

    25-06-2025 Luigi Rucco 4 minuti
  • Dall’assessore Tancredi la conferma dell’avvio del dialogo tra Procura e operatori per lo sblocco delle operazioni indagate

    I dati del terzo Osservatorio sull’Abitare realizzato da Scenari Immobiliari e Abitare Co. confermano Milano come una città strategica a livello regionale e nazionale per quanto riguarda il settore residenziale, continuando a rafforzare la visione di una città attrattiva capace di ampliare la propria offerta di servizi.

    La città metropolitana di Milano ha registrato oltre 66mila transazioni di case lo scorso anno, di cui quasi 25mila nel capoluogo, con prezzi medi superiori ai 10mila euro al metro quadrato in centro città. Nel 2025 i prezzi medi di vendita si prevede possano raggiungere e superare nelle zone centrali gli 11.200 euro al metro quadrato, nelle zone semicentrali i 6.450 euro e in quelle periferiche i 3.950 euro.

    «Milano nell’ultimo cinquantennio batte tutti i tipi di investimenti – dichiara Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari – basti pensare che, negli ultimi 25 anni, i prezzi delle case sono in media raddoppiati». Il mercato immobiliare di Milano resta, con quello di Roma, il più interessante e vivace nel nostro Paese, nonostante il clima di incertezza che negli ultimi anni ha bloccato numerose nuove operazioni.

    26-06-2025 Luigi Rucco 4 minuti
  • Al 60% l’opera prima in Italia firmata Mad per LendLease. In cantiere l’impresa Cmb

    Il Mo.Lo. (Mobility & Logistic Hub) è la nuova porta d’ingresso al Milano Innovation District (MIND): un’infrastruttura multifunzionale, sostenibile e integrata che unisce architettura, mobilità, logistica ed energia. Opera prima in Italia firmata MAD per Lendlease e in cantiere con l’impresa CMB, è oggi al 60% della realizzazione e sarà completata entro febbraio 2026.
    L’edificio, di 68mila mq su otto livelli, ospiterà un parcheggio da 1.790 posti, un supermercato, uffici e un energy center per il teleriscaldamento e teleraffrescamento di tutta l’area. Il progetto si distingue per l’uso strategico della prefabbricazione, che garantisce qualità, sicurezza e controllo dei tempi e dei costi.
    Nel team multidisciplinare anche Andrea Nonni, Open Project, DVA con DVMEP e DVS, Studio Ceccoli e Progeca . Un’opera simbolo di innovazione e collaborazione tra architettura e impresa.

    06-06-2025 Redazione 2 minuti

Roma

La Capitale oltre il 2050, un’officina di civiltà urbana e innovazione

23-01-2023 0 minuti

Aperta la Piazza Augusto Imperatore. Cellini: La vera bellezza nei prossimi anni

23-01-2023 0 minuti

Roma, a San Lorenzo è nato il nuovo campus firmato The Social Hub

23-01-2023 0 minuti