15-06-2023 Chiara Brivio 2 minuti

Al via la seconda gara per la nuova Cittadella della Pa di Torino

L’Agenzia del Demanio pubblica il bando per l’affidamento di progettazione e servizi tecnici: scade il 10 agosto

Torino sempre di più al centro del sistema concorsi. Dopo il bando per la Cavallerizza Reale, vinto dal team guidato da Cino Zucchi Architetti, e quello per il Museo Egizio, che è andato al raggruppamento con a capo gli olandesi di Oma e di cui fa parte anche Andrea Tabocchini Architecture, è ora il turno della seconda competizione per la nuova Cittadella della Pa. Già oggetto di un precedente concorso di idee in due gradi per il masterplan, bandito nel 2018 dall’Agenzia del demanio, proprietaria dell’area, e vinto da Iotti + Pavarani Architetti con F&M Ingegneria e F&M Divisione Impianti (ai quali però, come da bando, non sono state affidate le fasi successive di progettazione), l’ex caserma Amione dovrebbe essere ultimata entro il 2027.


Il bando, dal 14 giugno disponibile sul sito dell’Agenzia, riguarda l’affidamento della progettazione e altri servizi tecnici per l’esecuzione dei lavori di riqualificazione dell’intera caserma, da svolgersi in modalità Bim.


La base d’asta è fissata a 14.447.214,22 euro. Un imponente progetto di rigenerazione urbana, che riguarda la riqualificazione dei 28mila mq di superficie complessiva su cui si estende la caserma di Piazza Rivoli, dove saranno centralizzati gli uffici di 12 enti – tra i quali figurano l’Agenzia delle entrate, lo stesso Demanio, la Ragioneria territoriale dello Stato e il Tar –, per un totale di oltre 1.200 dipendenti. Un accorpamento che porterà a un risparmio di 6 milioni di euro all’anno. Da una parte si procederà con il restauro e il recupero del sito storico sottoposto a vincolo della Sovrintendenza, dove oggi sorge la caserma Amione. Dall’altra, il progetto prevede la realizzazione nell’area retrostante di nuovi edifici efficienti dal punto di vista energetico e immersi in 16mila mq di aree verdi. Come ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni «l’avvio di questo procedimento, che riguarda la trasformazione dell’area della caserma, costituisce una tappa fondamentale del più ampio lavoro tra l’Agenzia del demanio e la città per la rigenerazione delle aree di proprietà dello Stato. L’edificio manterrà la sua vocazione pubblica, in un processo di riqualificazione che lavora sul patrimonio edilizio esistente, non consumando nuovo suolo, che verrà valorizzato attraverso una selezione pubblica orientata alla qualità del progetto architettonico».

Oltre al rispetto dei Criteri ambientali minimi (Cam), verranno adottati anche protocolli volontari di sostenibilità energetico ambientali. In particolare, per quanto riguarda la porzione della caserma vincolata, è stato adottato il protocollo Gbc Historic Building, mentre per le nuove costruzioni il Protocollo Leed. Importante sarà anche la rendicontazione di dettaglio in relazione ai principi specifici Esg individuati. Il finanziamento dell’operazione, a carico dell’Agenzia del demanio, ammonta a oltre 210 milioni di euro. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato al 10 agosto.

Il bando con tutte le informazioni e i dettagli è disponibile sul sito dell’Agenzia del demanio.

In copertina: Rendering progetto per “Cittadella della PA” di Iotti+Pavarani

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Chiara Brivio
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