L’architettura internazionale che corre per i Mipim Awards

10-03-2022 Andrea Nonni 5 minuti

Mvrdv, Big, Sou Fujimoto e Thom Mayne tre star che firmano il real estate da oscar

Coraggiosa l’idea “Maldives Floating City” per una nuova città galleggiante in una laguna naturale delle Maldive.

Grandi firme dell’architettura internazionale in corsa per il Mipim Awards.

Tra gli altri c’è Mvrdv con il Depot Boijmans Van Beuningen di Rotterdam: il primo deposito d’arte completamente accessibile, studiato per offrire uno sguardo dietro le quinte del mondo museale. Qui l’arte è organizzata in base alle esigenze dimensionali e climatiche, non ai periodi della storia dell’arte. Sono oltre 150mila gli oggetti raccolti, 172 gli anni di collezionismo resi fruibili. Un’operazione da 94 milioni di euro per un intervento di 15mila mq di superficie.

Lo stesso studio concorre con un secondo progetto tra i Mipim Awards: siamo in un’altra città olandese, ad Amsterdam dove lo studio guidato da Winy Maas ha firmato una nuova architettura iconica per Edge Tecnologies: un progetto ad uso misto di 75mila mq di superficie; intitolato Valley presentato come un paesaggio terrazzato, dove lavorare, vivere, cenare, fare shopping, rilassarsi, fare esercizio o semplicemente cercare ispirazione. Valley ospiterà case, negozi, uffici, spazi culturali e un centro creativo, nell’ambito di un grande parco che rinverdirà il quartiere d’affari Zuidas, e sarà accessibile al pubblico.

Nuovi landmark in Olanda, quindi, com’è a Budapest la nuova House of Music firmata da Sou Fujimoto: un museo dedicato alla musica con una copertura ondulata, a sbalzo, punteggiata da alberi ad altro fusto, nel cuore del parco cittadino della città. Un intervento di 9mila mq di superficie al posto degli uffici Hungexpo; un edificio culturale, con una continua contaminazione tra interno ed esterno, che offre esperienze di svago nell’ambito di un più esteso polo di attrazione, in un mega-sviluppo urbano in itinere nella capitale ungherese.

Tra gli architetti protagonisti della passerella di Cannes c’è anche BIG-Bjarke Ingels Group con il museo sulla storia dell’alta orologeria in Svizzera. Il nuovo atelier di Audemars Piguet nella Vallée de Joux è frutto di un concorso dove la committenza ha chiesto di realizzare l’ampliamento dell’esistente ottocentesco. L’esito? Un’architettura a spirale in vetro e acciaio che affianca il laboratorio originale, realizzato dai fondatori di Audemars Piguet nel 1875.

A Philadelphia in corsa c’è Foster+ Partners con HDR, BR+A e LF Driscoll, Balfour Beatty e Penn Medicine per il Pavilion dell’University of Pennsylvania: una struttura ospedaliera all'avanguardia, studiata come una nuova icona istituzionale e architettonica per la stessa Penn Medicine all’interno del campus medico accademico di West Philadelphia.

Per la categoria dedicata allo shopping, in campo c’è Thom Mayne per Nhood, Cetrus. Siamo in Spagna e Vialia Vigo; si tratta di un progetto basato sul concetto della città dei 15 minuti. In una stessa architettura si integra la più grande offerta di mobilità, commercio e divertimento del territorio. Nello stesso edificio si trovano infatti spazi pubblici, altri per il tempo libero e lo sport, la stazione degli autobus, quella per i treni ad alta velocità, spazi che fondono l'innovazione con la tradizione locale e un mix commerciale studiato in ascolto delle esigenze locali. È un progetto co-creato con i cittadini, che raccoglie la grande sfida di fornire uno spazio che soddisfi tutte le loro esigenze e aspettative.

Tra i “best futura mega project” concorre invece al riconoscimento del Mipim 2022 il progetto firmato Aedas a Hangzhou in Cina: un piano che integra uffici tecnologicamente avanzati, laboratori di ricerca, centri espositivi e strutture di servizio, per dare vita ad un istituto di ricerca scientifica di livello mondiale sulle rive del lago Nanhu nel distretto di Yuhang. Qui il design contemporaneo si integra con il paesaggio naturale e con la cultura locale di Hangzhou e in questo polo troverà sede uno degli headquarter di Alibaba. Dalla conversione dell'ex fabbrica di automobili Mercedes di Barcellona, invece, un eco-distretto ad uso misto, che fa tesoro del ricco patrimonio industriale. Il progetto è di Batlle i Roig per Conren Tramway e il mixed use è stato organizzato attorno ai concetti di lavoro, vita, apprendimento e intrattenimento.

Coraggiosa l’idea “Maldives Floating City” per una nuova città galleggiante in una laguna naturale delle Maldive, con un collegamento diretto con Malé e il suo aeroporto internazionale: un insediamento ex novo, con 5mila case che potranno ospitare fino a 20mila persone, in una comunità intelligente completamente autosufficiente e responsabile dal punto di vista ambientale.

Tra i “best mixed-use development” si distingue un progetto firmato dallo studio Cobe (3.500 mq di estensione) che riempie un vuoto urbano lungo uno dei viali più storici di Copenaghen ed è un punto focale sociale e culturale del quartiere. Si chiama Frederiksberg Allé 41 ed è promosso da Union Holding and NRE Denmark A/S, nato da un concorso nel 2016. Oltre ad offrire servizi legati al cibo e alla cultura, include un edificio residenziale con una corte verde. Unico nel suo genere, Frederiksberg Allé 41 è posizionato direttamente su una delle nuove stazioni della metropolitana della città.

In tema di riqualificazione e rigenerazione, tra le iniziative in lizza per il premio di Cannes c’è Warsaw Breweries: un progetto ad uso misto in un luogo unico nel cuore di Varsavia. Architettura contemporanea firmata da JEMS Architekci, per ridare vita agli ex birrifici Haberbusch e Schiele. Il committente è Echo Investment che ha investito in un programma che si articola in 50mila mq di uffici, a cui si aggiungono un migliaio di appartamenti, una grande area di animazione e ristorazione, un parco e delle piazze aperte a tutti.

Dalla Grecia invece l'Experience Park, costruito sullo storico aeroporto di Atene, lasciato libero dal 2001, che circonda i tre hangar dell’aviazione dichiarati "monumenti moderni" dal Ministero della Cultura. Con una superficie di 75mila mq, il parco promosso da Lamda Development e firmato da doxiadis+ ospita un’aera verde con 500 alberi e 55mila piante, piazze, un parco giochi, una palestra all'aperto, una fontana interattiva e altre strutture di supporto. Un parco inclusivo e accessibile a tutti, con l'intenzione di promuovere le connessioni tra i visitatori.

In copertina: Depot Boijmans Van Beuningen © Ossip van Duivenbode

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Andrea Nonni
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