13-11-2020 Paola Pierotti 2 minuti

Con l’H Campus di Roncade, Zanon vince il premio Architetto italiano dell’anno

Nessuna scuola sul podio per la categoria “(Ri)progettare la scuola”: la ricerca continua

Campus innovativo e didatticamente evoluto che accoglie scuole di diverso ordine e grado. Sotto la grande copertura si alternano ambienti chiusi e piazze che si affacciano su ampie aree verdi. Alla complessità del sistema si contrappone la leggerezza degli edifici e la chiarezza dell’impianto

La scuola sotto i riflettori del premio annuale assegnato dal Consiglio Nazionale degli Architetti. Sul podio il nuovo H-Campus (per il quale è previsto anche un intervento di Richard Rogers) e una scuola in Madagascar, firmati rispettivamente da un team guidato dallo studio Zanon Associati di Mariano Zanon e da Edoardo Capuzzo Dolcetta. Per il premio Speciale “(Ri)progettare la scuola”, la giuria ha deciso di non assegnare il primo premio “in quanto – si legge nella nota del Cnappc – nonostante le numerose proposte ricevute e la loro elevata qualità media, si è ritenuto che nessuna di esse abbia espresso una idea complessivamente capace di riprogettare la scuola, superando gli ordinari schemi compositivi e formali, in grado di sintetizzare compiutamente le finalità e gli obiettivi del bando”. Sono state però assegnate due menzioni d’onore rispettivamente ai progetti “Scuola come Civic Center” (Sergio De Gioia) e a “100 BLOCKS” (Alessandro Cacioppo).

“Campus innovativo e didatticamente evoluto che accoglie scuole di diverso ordine e grado. Sotto la grande copertura si alternano ambienti chiusi e piazze che si affacciano su ampie aree verdi. Alla complessità del sistema si contrappone la leggerezza degli edifici e la chiarezza dell’impianto”. È questa la motivazione con la quale è stato assegnato a Zanon, il Premio Architetto italiano 2020 per l’opera H–Campus inaugurata a inizio settembre a Roncade.

Per il Giovane talento dell’Architettura italiana 2020 ad essere premiata è la “Scuola con alloggi a Nosy Be”: Un progetto che “elaborato in un contesto di scarsità di mezzi e di risorse economiche – si legge nella nota del Cnappc – si connota per la chiarezza formale e l’equilibrio tra i blocchi aula e la leggerezza della soluzione di copertura che tiene conto delle condizioni climatiche del luogo”.

Un’iniziativa quella degli architetti italiani mirata al far luce sulla scuola (su thebrief tutti gli approfondimenti sul tema) che deve essere “aperta, coesa ed inclusiva”, con un messaggio chiaro per le pubbliche amministrazioni ricordando “l’influenza che le scelte architettoniche possono avere sulla didattica attiva, sul benessere, sulla socializzazione”.

Tre le menzioni d’onore assegnate nell’ambito del “Premio architetto italiano 2020” che sono state attribuite alla Scuola Materna Sluderno (BZ) (Roland Baldi); alla riqualificazione della Scuola Secondaria di Primo Grado Giovanni Pascoli (Torino) (Silvia Minutolo) e alla scuola comprensiva di Sant’Albino, Montepulciano (SI)”, (Roberto Vezzosi).

I premi saranno consegnati con una cerimonia che si terrà entro la metà di gennaio nel corso della Festa dell’Architetto “in presenza”, come auspica il Consiglio Nazionale, affinché abbia luogo in una piazza e coinvolga così tutta la cittadinanza, e non solo gli addetti ai lavori.

In copertina: H Campus, foto di Marco Zanta

 

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Paola Pierotti
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