23-11-2023 Luigi Rucco 3 minuti

Da workplace a life-place. La ricetta di Covivio per spazi di lavoro più inclusivi

Il report esplora le tendenze emergenti, dalle nuove dinamiche di design agli uffici ibridi

La pandemia ha sicuramente cambiato il modo di concepire gli spazi lavorativi. Tra smart working e uffici ibridi, il comune denominatore del nuovo percorso che hanno intrapreso questi luoghi è sicuramente il ruolo centrale delle persone. Questo da parte delle aziende oggi si traduce nella promozione di una cultura dell’inclusione, tramite la creazione di spazi di lavoro che valorizzino tutte le diversità, di genere, età, etnia, orientamento sessuale, disabilità, religione, livello culturale e socioeconomico.


In questo contesto Covivio, tra le principali società immobiliari in Europa con 25 miliardi di euro di patrimonio gestito, ha adeguato la propria offerta per garantire agli utilizzatori dei propri uffici un’esperienza sempre più piacevole e improntata al benessere.


Covivio si è interrogata su come sia possibile promuovere la diversità e l’inclusione attraverso una diversa progettazione degli spazi di lavoro. La risposta a questa domanda rappresenta l’oggetto della ricerca “Dal workplace al life place. Scenari e linee guida per progettare spazi di lavoro più inclusivi”, redatta con il supporto della società di progettazione Total Tool e del professor Giulio Ceppi del Politecnico di Milano, tramite l’ascolto di alcune aziende clienti e la visita delle loro sedi ospitate negli immobili di proprietà del gruppo immobiliare a Milano. Un insieme di raccomandazioni con lo scopo di fornire spunti, strumenti pratici e soluzioni da applicare nella progettazione degli spazi ad uso uffici in ottica di inclusione e valorizzazione delle diversità.

Le linee guida si basano sull’architettura degli spazi, sulle soluzioni di design e arredo e sulle attività e servizi proposti negli uffici, con un’attenzione particolare alle diversità e alle specificità rappresentate in primis dalla disabilità fisica, psichica e sensoriale, il genere e la cultura, che comprende in senso lato provenienza, etnia, credo religioso. In riferimento all’architettura degli spazi, secondo Covivio, gli immobili dovrebbero diventare parte integrante del tessuto urbano e coinvolgere la comunità locale. Il concetto di inclusione è, infatti, legato innanzitutto al territorio e a come il workplace si relazioni inevitabilmente con la città. Permeabilità degli spazi, presenza di servizi e accesso ad aree esterne verdi sono elementi prioritari nella progettazione di spazi di lavoro inclusivi. Anche la sicurezza sensoriale di tutte le persone va tutelata, per questo gli arredi dovrebbero essere ergonomici e confortevoli per tutti offrendo alle persone la libertà di lavorare in modo flessibile, collaborativo o autonomo.

La componente dei servizi è sempre più importante negli uffici contemporanei. L’obiettivo resta quello di semplificare la vita quotidiana degli occupanti, migliorandone benessere e prestazioni. Ne sono un esempio le aree ristoro con differenti modalità di consumo con un’offerta attenta alle limitazioni alimentari, quali allergie o intolleranze, e le nursery e stanze per l’allattamento che dovrebbero essere situate in un’area fisicamente separata per tutelare la privacy.

È molto importante disporre di spazi polivalenti in cui ospitare workshop, laboratori, attività sportive ed eventi di altra natura, e quelle che includono spazi spogliatoio con docce per facilitare le attività sportive che i dipendenti possono svolgere in pausa pranzo, prima o dopo il lavoro.

Un’altra idea vincente può essere quella di creare un’area pet-friendly, destinata agli amici a quattro zampe che i dipendenti possono portare in ufficio per aumentare il proprio benessere.

Questi sono solo alcuni esempi contenuti nella ricerca di Covivio, utili per capire come lo spazio lavorativo si stia trasformando nello spazio di tutti i giorni, che i collaboratori vivono come proprio e per questo vogliono personalizzare per aumentare il proprio benessere. Per questo la progettazione inclusiva è un approccio che mira a fornire soluzioni in grado di aumentare le performance di un ambiente di lavoro e un elemento cruciale nel perseguimento degli obiettivi strategici di crescita e sviluppo delle aziende, purché la sua progettazione coinvolga gli utenti finali, la cui partecipazione a questo processo è uno degli strumenti più potenti che le organizzazioni hanno per dare voce alla comunità che abita i loro spazi.

In copertina: ©Symbiosis

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Luigi Rucco
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