29-12-2020 Redazione 5 minuti

Dall’Asinara a Pianosa, alla Gallinara, anche tre isole tra i 10 progetti culturali finanziati Mibact

Piano per piccole e medie realtà, nel territorio nazionale: 130 milioni di euro complessivi

Aree archeologiche, nuove realtà museali, riqualificazioni. Dal Nord al Sud Italia, ecco quali sono i “Cantieri della cultura”

Oltre 25 milioni di euro di investimenti, per dieci progetti, in nove regioni. Un contributo concreto dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo per il recupero del patrimonio diffuso di piccole e medie realtà che costituiscono una ricchezza per il nostro Paese. Sono questi i numeri aggiornati del Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” varato dal Mibact, che punta soprattutto su piccoli e medi comuni sparsi sul territorio nazionale. Risorse, queste, che si sommano ai circa 104 milioni di euro già stanziati in estate per altri 11 progetti.

Aree archeologiche, nuove realtà museali, riqualificazioni. Dal Nord al Sud Italia, ecco quali sono i “Cantieri della cultura”:

Isola di Gallinara, Albenga (Savona). Il finanziamento, pari a 8 milioni di euro, permette l’acquisizione dello Stato a titolo di prelazione della villa padronale sull’isola ligure, da valorizzare come centro di documentazione e ricerca sulle valenze naturalistiche e sul patrimonio archeologico e architettonico dell’isola da sempre contesa tra Albenga e Alassio, oltre che uno spazio aperto al pubblico: un intervento che completa quello attualmente in corso, e che coinvolge il Museo archeologico navale e l’area archeologica subacquea. Un’operazione che si inserisce in un dialogo aperto (con un’udienza in tribunale fissata per il 26 maggio 2021) legata alla vendita dell’isola, la scorsa estate, al magnate ucraino Olexandr Boguslayev (per 10 milioni di euro) con un atto di prelazione da parte di Stato, Regione e Comune.

Teatro Romano di Ferentino, Frosinone. Com’è per l’isola di Gallinara, anche il teatro romano, nel piccolo comune del Lazio, è uno dei luoghi del cuore del Fai. Questa testimonianza archeologica, di epoca imperiale traianea e adrianea – rinvenuta in buono stato di conservazione nel corso di alcune opere di bonifica avvenute nel 2014, riceverà un milione e mezzo di euro. L’intervento di recupero restituirà ai cittadini uno spazio pubblico da destinare a attività culturali e spettacoli, contribuendo a riqualificare il territorio urbano circostante.

 

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Polo culturale polifunzionale di Forte Aurelia – Campo Trincerato di Roma. Ammontano a 2,5 milioni i fondi destinati al Forte Aurelia, all’interno della Caserma “Cefalonia Corfù” della Guardia di Finanza nella Riserva Naturale Regionale “Valle dei Casali” a Roma. Lo spazio, di grande rilievo storico e paesaggistico e finora destinato a uso esclusivo di Forze Armate e di Forza Pubblica, ospiterà un nuovo polo culturale aperto a tutti.

Parco archeologico dei Tauriani, Palmi (Reggio Calabria). I 2 milioni di euro stanziati per il Parco archeologico “De Salvo”, già di proprietà del Mibact, permetteranno interventi di scavo, conservazione e valorizzazione dell’area. Il sito diventerà un attrattore culturale per tutto il basso Tirreno calabrese, potenziando l’offerta culturale e turistica anche a livello nazionale.

Reggia di Portici, Napoli. Un finanziamento da 1,8 milioni di euro per restaurare la Reggia di Portici e restituire alla cittadinanza una delle più grandi e maestose delle ville vesuviane lungo il Miglio d’oro, di proprietà dello Stato. Negli ultimi anni il sito è già stato oggetto di numerosi restauri che hanno riportato all’antico splendore alcuni ambienti. La Reggia oggi racchiude: l’Orto Botanico di Portici, il Musa – Musei delle Scienze Agrarie, l’Herculanense Museum e gli Appartamenti Reali.

Castel Raniero, Faenza (Ravenna). L’ex Colonia come bene comune e opportunità per la comunità. Con una dotazione di 3,7 milioni di euro la Colonia di Castel Raniero a Faenza è al centro di un progetto per il recupero e la salvaguardia del complesso architettonico e del parco circostante, di proprietà dell’Asp della Romagna Faentina: l’idea è di trasformarla in uno spazio eventi e in un Centro studi universitario interdisciplinare sui temi del recupero del patrimonio culturale e antropologico, del paesaggio italiano, dell’archeologia e dell’architettura, dei sistemi di comunicazione per la conoscenza del patrimonio culturale nazionale e della documentazione storica riguardante la Prima guerra mondiale.

Isola dell’Asinara, Porto Torres (Sassari). Un investimento di oltre un milione di euro permetterà la realizzazione di un intervento mirato ad arginare i fenomeni di degrado, dovuti al lungo disuso, del compendio della ex Stazione Sanitaria Marittima di Cala Reale, realizzata a fine Ottocento dall’Alto commissariato per l’igiene e la sanità. Il complesso comprende l’edificio denominato “Contumacia di II classe” e il fabbricato noto come “Ex docce”, oltre a numerosi altri fabbricati di servizio, deposito e alloggio per il personale sanitario. Un secondo progetto metterà poi in sicurezza la Chiesetta in località Fornelli, attualmente priva di copertura, e il cimitero di Cala d’Oliva, testimonianze storiche dell’architettura locale.

Parco archeologico dell’Isola di PianosaLivorno. Il piano per il parco archeologico nel Comune di Campo dell’Elba prevede un investimento di 1,3 milioni: i fondi copriranno le ricognizioni archeologiche, le opere di restauro e di messa in sicurezza delle strutture residenziali di epoca romana (nel periodo imperiale fu luogo d’esilio di Postumio Agrippa, nipote di Augusto), rivalorizzando altresì l’adiacente Museo delle scienze geologiche e archeologiche. Nell’ambito del piano “Grandi Progetti Beni Culturali”, in Toscana rientrano sia la Loggia Isozaki a Firenze che il Museo della lingua italiana di Firenze.

Città romana di Tifernum Mautarese, Pesaro-Urbino. Il Mibact ha stanziato 1,2 milioni di euro per la riqualificazione, la valorizzazione e la promozione del complesso a Sant’Angelo in Vado nelle Marche. Il patrimonio archeologico locale potrà così arricchire l’offerta culturale e turistica lungo l’asse Fano-Grosseto, tra Marche, Umbria e Toscana.

Museo nazionale e parco archeologico nazionale di Altino (Venezia). Beneficeranno di un finanziamento da 1,7 milioni di euro il parco e il museo di Altino, parte del patrimonio italiano Unesco, situati a Nord della Laguna di Venezia, nel comune di Quarto d’Altino.
L’intervento mira a rimettere il sito tra i punti di interesse del Mediterraneo antico e a ricostruirne il tessuto economico e urbano: un’occasione per favorire una più rapida ripresa della zona post-emergenza sanitaria. Sempre in Veneto, con le risorse stanziate il 9 agosto scorso, è stato incluso nel Progetto strategico del Mibact anche lo stesso Arsenale di Venezia, con una somma di 20 milioni per l’ampliamento della Biennale di Venezia.

In copertina: Pianosa – Ph. © Mibact

 

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