13-01-2023 Redazione 2 minuti

Dopo l’incendio, la torre di via Antonini rinasce con il progetto di Marco Piva

I condomini hanno scelto il concept. Previsto il rientro a casa entro il 2026

L’assemblea condominiale degli ex residenti della torre milanese che ha preso fuoco nell’estate del 2021 ha scelto il progetto dell’architetto Marco Piva per ridare una seconda vita all’edificio di via Antonini 32. “Sono estremamente orgoglioso che il progetto del mio studio sia stato selezionato. Milano è il luogo dove sono nato e che ho scelto come base della mia attività internazionale: contribuire alla ricostruzione e riqualificazione di un edificio nella mia città, donandogli nuova vita, è per me fonte di stimolo ed entusiasmo. Ringrazio i condomini per aver creduto nella nostra proposta progettuale” il commento dell’architetto.

In lizza tra gli altri i concept di Stefano Boeri, Alfonso Femia e Alessandro Scandurra. Torre Seta, il nome del progetto firmato SMP sarà presentato ufficialmente il prossimo mese di marzo e permetterà agli inquilini di tornare nei propri appartamenti tra il 2025 e il 2026.

“Il concept progettuale per l’edificio di 70 metri di altezza – raccontano dallo studio milanese – propone dei loggiati che, avvolgendo l’intero edificio, instaurano un dialogo col territorio circostante e definiscono degli spazi esterni vivibili e scenografici: un’estetica morbida dalle forme sinuose che come leggeri ed eleganti nastri di seta cingono l’edificio”.

Il progetto interviene per ricostruire in parte l’architettura della torre preesistente (19 piani fuori terra e due livelli interrati) caratterizzandola con una particolare morfologia che nasce dalla memoria dell’edificio precedente e si traduce in una moderna soluzione architettonica. “Partendo dai piani bassi – continua la nota dello studio – l’eleganza dinamica dei parapetti si sviluppa per l’intera altezza della torre in modo fluido, addolcendone il profilo complessivo. Uno speciale inserto vetrato, elemento stilistico che caratterizza gli edifici progettati dallo studio, è stato inserito con un andamento irregolare in ogni parapetto al fine di poter godere di suggestive viste sulla città di Milano”.

In prossimità dei corpi di risalita sono previste fioriere fisse e griglie verticali coperte dal verde, utili ad aumentare la privacy e la riservatezza delle terrazze adiacenti. L’intento dello Studio Marco Piva è stato quello di creare “un nuovo luogo dell’abitare in un rapporto osmotico fra la torre e il suo paesaggio circostante, tra spazi indoor e outdoor, favorendo al contempo la necessaria intimità domestica”.

In copertina: render © Marco Piva

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