06-05-2021 Paola Pierotti 4 minuti

La nuova Rinascente di Piazza Fiume, con 2050+ in bilico tra ripristino e trasformazione

Cantiere aperto a Roma, investimento con Prelios per un’operazione da 37 milioni

«Anche lo store di Piazza Fiume raggiungerà gli attuali standard di eccellenza del Gruppo Rinascente e tornerà ad essere un asset iconico e di prestigio, punto di riferimento per la Capitale e i suoi cittadini»
Alessandro Busci

Rinascente fa il bis a Roma. Dopo il restyling di Tritone, sono partiti da un mese e mezzo i lavori per il department store di Piazza Fiume. Il remodeling dell’intero complesso, che ha compiuto i suoi primi 60 anni, sarà ultimato entro l’estate del 2023 con un investimento di oltre 37 milioni di euro: 23 a carico del Fondo Megas gestito da Prelios SGR, proprietario del palazzo, 9 in capo a Rinascente e 5 investiti dai brand partner.

Si consolida così anche la partnership tra Rinascente e il Comune di Roma, che ha già potuto contare anche sul riassetto dei marciapiedi in via del Tritone e che potrà contare sulla sistemazione urbana anche a piazza Fiume. «Oltre allo slancio commerciale e agli interventi di decoro, Rinascente è anche partner culturale e sponsor tecnico di alcune mostre, come Romaison – ha dichiarato la Sindaca di Roma Virginia Raggi – per la quale ha prestato le sue vetrine di via del Tritone in un connubio perfetto fra storia e futuro dell’eccellenza di moda».


In particolare, l’intervento prevede interventi sull’esterno dello storico palazzo, un nuovo concept per l’interior, un riassetto del brand mix generale; non mancheranno anche elementi architettonici distintivi e di grande impatto come l’ascensore esterno, la food hall con vista panoramica (grazie alla soluzione progettuale della “spellatura” del tetto) e l’area garden.


Dagli anni 60 al 2021. La Rinascente di Roma Fiume, inaugurata nel 1961 e ideata da uno dei maestri del Neo-Razionalismo italiano, Franco Albini, e da Franca Helg, la “Gran Dama dell’architettura”, rappresenta da decenni non solo uno dei migliori esempi di architettura moderna che si integra nel paesaggio storico cittadino, ma anche l’unico edificio in Italia creato appositamente per ospitare un grande department store, che oggi, accoglie quasi 1 milione di visitatori all’anno.
Il nuovo progetto firmato 2050+ guidato da Ippolito Pestellini Laparelli, ha già ricevuto anche l’approvazione della Fondazione Franco Albini. L’edificio è considerato uno dei migliori esempi di inserimento di un edificio contemporaneo nel tessuto storico della città e, per preservarne a pieno lo spirito avveniristico con quale negli anni 60 è stato realizzato, Rinascente ha voluto aprire un dialogo con la Fondazione. L’approccio 2050+ è più tattico che formale: si prevede la sostituzione di alcune componenti dell’edificio al fine di ripristinare dettagli e condizioni spaziali previste dal progetto originario, adattandolo alle nuove esigenze di fruibilità. Le vetrine lungo piazza Fiume e via Salaria, saranno sostituite riproponendo proporzioni e geometrie originarie, mentre verrà ripristinata la trasparenza della vetrata sulla corte interna, lungo le scale mobili. Queste tornano ad essere così un elemento distintivo e scenografico del progetto.


Sarà inserito un nuovo ascensore e la porzione di copertura antistante le Mura Aureliane sarà modificata manifestandone gli elementi strutturali attraverso l’introduzione di una superficie vetrata che consentirà al ristorante al sesto piano di aprirsi ad una vista inedita sulla città.


«Anche lo store di Piazza Fiume raggiungerà gli attuali standard di eccellenza del Gruppo Rinascente e tornerà ad essere un asset iconico e di prestigio, punto di riferimento per la Capitale e i suoi cittadini, conservandone al tempo stesso gli elementi architettonici principali dell’originario progetto degli Architetti Albini e Helg. L’operazione – ha dichiarato Alessandro Busci, Head of Fund Management di Prelios sgr – consente inoltre al Fondo Megas, gestito da Prelios Sgr, di continuare la propria strategia di valorizzazione e di riposizionamento degli asset in portafoglio, creando valore per il quotista del Fondo – la Fondazione Enasarco – e consolidando ulteriormente la presenza del Gruppo Prelios nelle operazioni di sviluppo value added, nel rispetto dei valori della sostenibilità e dei principi dell’economia circolare».

«Sarà un landmark, un punto di riferimento rispettoso della città. Piazza Fiume è stato il secondo negozio più importante per Roma dopo Rinascente, non potevamo non intervenire dopo aver fatto l’investimento su Tritone, a pochi chilometri di distanza sarebbero sembrate due aziende diverse», è l’Amministratore Delegato di Rinascente Pierluigi Cocchini a spiegare il concept di un’operazione che sintetizza con il messaggio “this is not a store”. Ancora una volta Rinascente dimostra l’impegno intervenendo nei centri storici, in palazzi storici che ristruttura, senza consumare suolo ma usando volumi preesistenti, come hub del Made in Italy. «I nostri non sono negozi, ma monumenti». Duomo, Tritone, Fiume: non sono una catena, ma una collezione, ciascuno con una propria identità architettonica. 

A giugno sarà pronto il quarto piano, il negozio non sarà mai chiuso ma tutto si svolgerà mentre l’attività commerciale continua. Tra fine 2021 e inizio 2022 sarà ultimata la chiusura esterna, via via saranno resi accessibili i piani zero, quattro e sei quindi anche con l’area food e il nuovo ascensore.

In copertina: evoluzione cronologica del progetto, vista frontale. ©2050+

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Paola Pierotti
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