20-07-2018 Francesco Fantera 4 minuti

Pronto “Green Life”, il nuovo HQ della Crédit-Agricole Italia a Parma

Costruito seguendo i parametri della certificazione LEED Gold, l’edificio punta su comfort e benessere dei lavoratori

"Il benessere dei dipendenti deriva anche da uno studio approfondito dell’acustica, del clima e della luce, oltre alla presenza della tecnologia che c’è ma è ‘gentile’ perché non la vediamo"

Enrico Frigerio
Green Life
uffici
Dove si trova:
Parma


Via la Spezia 138
Progetto:
frigerio design group srl
policreo srl
politecnica ingegneria e architettura


Committenza:
crÉdite-agricole italia


Via Università 1, Parma

 

Una superficie di oltre 12mila mq in grado di ospitare fino a 1.600 dipendenti, con un parco di 70mila mq e spazi progettati con un’attenzione particolare per il benessere e il comfort lavorativo. Il nuovo Headquarter della Crédit-Agricole Italia, situato a Parma, è stato completato dopo tre anni di lavori con un costo complessivo di 35 milioni di euro. Il complesso, rinominato “Green Life” per la forte attenzione tanto alla sostenibilità ecologica, quanto a quella sociale ed economica dei volumi, è stato realizzato attraverso un processo di riqualificazione del centro servizi Cavagnari. Delle operazioni si è occupato un team poliedrico composto dalla Frigerio Design Group Srl, la Policreo Srl e la Politecnica Ingegneria e Architettura. La forte attenzione all’impatto ambientale del complesso ha portato al rispetto dei parametri della certificazione LEED Gold.

I lavori hanno portato ad un ampliamento dei volumi che ora sono tre. Due sono destinati agli uffici (9.800 mq) collegati fra loro da un edificio ipogeo chiamato “Forum” (2.100 mq), che grazie ad una copertura in continuità con il terreno si integra con il paesaggio circostante. Questo spazio polifunzionale, oltre ad ospitare la reception, un punto ristoro e il nuovo ristorante aziendale da 450 posti, può essere rimodulato trasformandosi così in un’area per meeting formali ed informali. E proprio questa è una delle caratteristiche principali dei nuovi spazi: anche gli uffici sono costituiti da open space multifunzionali, 50 sale riunioni attrezzate. All’interno del nuovo centro direzionale è stato poi ammodernato l’auditorium di 1.750 mq con una capienza di 400 posti a sedere.

“Oggi si parla molto di smart-working – sottolinea Enrico Frigerio, fondatore di Frigerio Design Group nel 1991 – e dei nuovi modi di lavorare, ma spesso ci si dimentica di un aspetto fondamentale: tutto questo deve essere radicato sul territorio. Se un dipendente sta bene – prosegue Frigerio – gli effetti sono evidenti. Il benessere deriva anche da uno studio approfondito dell’acustica, del clima e della luce, oltre alla presenza della tecnologia che c’è ma è ‘gentile’ perché non la vediamo”. Questo approccio si riflette anche nelle politiche di work-life balance dell’azienda, orientate a conciliare i ritmi casa-lavoro degli impiegati. Per questo i dipendenti possono usufruire di pc portatili e strumenti innovativi per la comunicazione, che permettono di lavorare da casa per due giorni alla settimana, fino a un massimo di otto al mese. L’indice di gradimento fra gli impiegati è alto se si pensa che oltre il 55% di loro, più di 900 persone, ne usufruisce.

La scelta orientata alla sostenibilità è declinata in diversi aspetti sia strutturali che ambientali ed è stata resa possibile da una progettazione integrata dove, per ogni disciplina, è stato scelto uno specialista di riferimento. Questo ha portato al coinvolgimento di un network di aziende e professionisti. Fra gli altri, ci sono quelli che si sono occupati di disegnare il paesaggio come la AG&P Greenscape Srl, di ottimizzare l’acustica, Materiacustica e AIDA, e della parte relativa alla geologia ed alla geotecnica, la EN GEO Srl. Uno studio ambientale e climatico approfondito ha consentito agli spazi di raggiungere un elevato comfort sensoriale. Attraverso la modellazione dinamica infatti, i progettisti hanno razionalizzato gli impianti, considerando elementi come la luce naturale e la sua differente intensità a seconda dell’ora del giorno e della stagione.

Fra gli elementi che sono stati inseriti all’interno degli edifici per permetterne la certificazione LEED Gold, la realizzazione di impianti geotermici e di recupero dell’acqua utilizzata, oltre a pannelli radianti a soffitto integrati con ricambi d’aria sul perimetro gestiti da un sistema automatico. E ancora: l’ottimizzazione della ventilazione naturale durante le mezze stagioni, il “free cooling” (sistema che sfrutta la differenza di temperatura con l’ambiente esterno per mitigare il clima interno), un’illuminazione intelligente grazie a led autoregolabili, l’ottimizzazione qualitativa degli spazi grazie al continuo monitoraggio di parametri relativi al clima, all’acustica ed all’illuminazione. Tutto ciò grazie alla modellazione dinamica che ha consentito di individuare il comportamento energetico del nuovo centro direzionale su base annuale. A chiudere questa sorta di “cerchio sostenibile”, c’è il “Parco Arboretum Crédit-Agricole”, un’area di circa sette ettari a disposizione dei dipendenti, con 500 alberi oltre a migliaia di arbusti e piante più piccole.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Francesco Fantera
Articoli Correlati
  • Diversificazione, industrializzazione dei processi e organizzazione. Chi è Dba Group

  • A Milano una high line come a New York, il futuro secondo FS Sistemi Urbani

  • Castel Sant’Angelo avrà il sottopasso: lavori del Giubileo al via ad agosto

  • Bando Futura, deamicisarchitetti firma l’Itis Leonardo da Vinci di Parma