07-01-2022 Andrea Nonni 2 minuti

Rigenerazione urbana. Sono 483 i comuni italiani finanziati dal Ministero dell’Interno

Quasi 1.800 le opere finanziate con 3,4 miliardi di euro del Pnrr. Da spendere entro la primavera del 2026

Da Nord a Sud, da Vercelli a Pioltello a a Riccione, da Bressanone a Fiorano Modenese, da Savona a Porto Torres, da Reggio Emilia a Carpi, da Verbania a Rozzano, da Aosta, a Monselice, a Riva del Garda. E ancora, da Bergamo a Bologna, da Imperia a Prato e Pescara, da Colleferro a Zagarolo a Frascati nel Lazio, da Afragola a Torre Annunziata, da Manfredonia a Gallipoli a Crotone, scendendo in Sicilia, da Bagheria a Noto a Lentini e Termini Imerese: lungo l’elenco delle città e delle cittadine premiate con le risorse previste dalla missione 5 del Pnrr per progetti di rigenerazione urbana. Parliamo di 3,4 miliardi di euro per investimenti da attuare entro il 2026.

Con la fine del 2020, con un decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Mef e del Mims, sono stati individuati i Comuni beneficiari del contributo da destinare ad investimenti volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.

Gli enti locali interessati hanno già provveduto a comunicare le richieste di contributo al Ministero dell'interno – tramite la nuova piattaforma di gestione delle linee di finanziamento GLF, integrata nel sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (Mop) – entro il termine del 4 giugno 2021. Queste richieste possono essere nel limite massimo di 5 milioni di euro per i comuni con popolazione da 15mila a 49.999 abitanti, 10 milioni di euro per i comuni con popolazione da 50mila a 100mila abitanti e 20 milioni di euro per i comuni con popolazione superiore o uguale a 100.001 abitanti e per i comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana.

Con la procedura telematica sono prevenute 649 certificazioni per un totale di 2.418 progetti ed una richiesta di risorse pari ad euro 4,4 miliardi di euro. Sono state ammesse 2.325 opere, di queste 1.784 sono finanziate e gli enti locali beneficiari sono complessivamente 483.

Prossimi passi? Le attività, indicate nel progetto, dovranno essere avviate dal soggetto attuatore a partire dalla data di sottoscrizione e ricezione del presente atto al Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari interni e territoriali. Al fine di assicurare il rispetto degli obiettivi intermedi e finali (milestone e target), il soggetto attuatore si impegna ad aggiudicare i lavori entro il 30 giugno 2023, pagare almeno il 30% dei Sal entro il 31 dicembre 2024, terminare i lavori entro il 31 marzo 2026.

In copertina: Gallipoli. Ph. @ValeAlemanno via Flickr

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Andrea Nonni
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