15-05-2023 Alessio Garofoli 3 minuti

Riuso all’olandese. Il padiglione di Expo 2000 ad Hannover diventa un campus

Lo studio Mvrdv trasformerà la propria struttura in uno spazio più ampio dedicato a uffici e studenti

Parlare di riuso sarebbe riduttivo, palingenesi è più appropriato. Lo studio Mvrdv sta per far rinascere uno dei primi progetti dello studio guidato da Winy Mass, il padiglione olandese al World Expo 2000 di Hannover. Lo scorso giovedì 11 maggio, posando la prima pietra del nuovo Expo Campus, il sindaco di Hannover Belit Onay ha dato ufficialmente il via alla seconda vita del fu padiglione dei Paesi Bassi da 6.300 mq di superficie. Ora ridotto alla sua struttura essenziale, con un investimento di 90 milioni di euro da parte della partnership di sviluppo di iLive e Die Wohnkompanie Nord diventerà un edificio a uso misto con uffici adatti sia a start-up che a medie imprese, spazi di co-working flessibili e un ristorante.


E si arricchirà di due nuovi edifici (per altri 18.900 mq) nei quali sorgerà un colorato campus con 386 appartamenti per studenti e diversi servizi condivisi. I lavori dovrebbero terminare nel 2025.


Poter trasformare il frutto del proprio lavoro più di 20 anni dopo il suo completamento è per un architetto una chance più che ghiotta, e d’altra parte il padiglione che Mvrdv ha progettato nel 2000 per l’Esposizione Universale di Hannover, con la sua pila di paesaggi olandesi, non è stato dimenticato.

Visitato dalla regina Beatrice dei Paesi Bassi pochi giorni dopo l’apertura, ha accolto 2,8 milioni di visitatori in poco più di 3 mesi. Il padiglione voleva portare un messaggio ottimista: anche la natura verticale e artificiale può essere bella, e parte della soluzione alla penuria di spazio e a cambiamento climatico, inquinamento, scarsità di cibo. Benché inizialmente dovesse essere attivo solo per 100 giorni, il padiglione è rimasto al suo posto e in questi due decenni sono nate varie idee per il suo riutilizzo, tutte finora cassate per un motivo o per un altro. Nel frattempo, è arrivato il degrado. Nonostante il quale il padiglione ha conservato bellezza e robustezza: gli alberi del terzo piano hanno continuato a crescere e la struttura è rimasta integra, venendo visitata di soppiatto da molti architetti passati da provvidenziali buchi creati nelle recinzioni. Il concetto di “paesaggio sovrapposto” rimane il punto di partenza del nuovo progetto, e la struttura originale dei piani inferiori sarà mantenuta. La trasformazione implicherà meno emissioni di CO2, così il Consiglio tedesco per l’edilizia sostenibile ha assegnato il precertificato d’oro per i distretti urbani sostenibili.

I due nuovi edifici formeranno una corona attorno al padiglione, ambedue con tetti a gradoni che sostengono terrazze colorate che si affacciano sul monumento. Ogni terrazza ha il suo colore e il suo programma, dal giardino agli impianti sportivi fino al cinema all’apertoL’edificio più grande, di nove piani, è proprio quello dedicato ai 386 monolocali per studenti. Il secondo edificio di sei piani funge da hub della mobilità, con parcheggi tradizionali ma anche spazi per auto in condivisione, stazioni di ricarica elettrica e deposito biciclette per promuovere il trasporto sostenibile. «Il tema della partecipazione olandese all’Expo 2000 era “L’Olanda crea lo spazio”, e nel 2000 abbiamo fatto esattamente questo impilando paesaggi tipici olandesi fino a 40 metri di altezza, in modo da creare un grande giardino selvaggio intorno al padiglione», ricorda Jacob van Rijs, tra i fondatori e socio di Mvrdv. «Ora questo approccio ci sta tornando comodo: siccome lo spazio intorno al padiglione è ancora disponibile, possiamo costruirci un vero e proprio campus intorno, – continua – dando nuova vita all’edificio. Adattare una struttura aperta, in parte sostenuta da tronchi d’albero, perché diventi un edificio a uso misto ben funzionante non è facile. È fantastico che sia il comune che gli sviluppatori abbiano continuato a credere in questo mosaico idiosincratico di un progetto per così tanto tempo. Sono certo che studenti, docenti, e tutti coloro che vi lavorano potranno presto godere della vista di questo padiglione che ha avuto così tanto impatto internazionale; l’atmosfera dell’Expo è profondamente radicata nel nuovo campus», conclude van Rijs.

In copertina: Mvrdv Expo Campus © iLive Expo Campus

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Alessio Garofoli
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