Aut Aut Architettura firma il nido comunale nell’ex Manifattura Tabacchi di Firenze

07-07-2023 Chiara Brivio 3 minuti

Cinque milioni di euro l’investimento di Aermont Capital e Cdp Real Asset per una struttura all’avanguardia e sostenibile. Consegna entro l’estate 2024

Se da mesi la questione dei fondi del Pnrr stanziati per gli asili nido sta tenendo banco nella politica e sui media, con la scadenza prorogata due volte per la mancanza di adesioni (anche se uno spiraglio si intravede, come sottolineato alla recente assemblea dell’Anci), a Firenze, nell’area dell’ex Manifattura Tabacchi, hanno invece preso il via i lavori per una nuova struttura all’avanguardia dedicata ai più piccoli. Un progetto firmato dal giovane studio romano Aut Aut Architettura, già vincitore del concorso per il Muba (Museo dei bambini) di Bologna all’inizio di quest’anno, il nuovo nido comunale si estenderà su 2.600 mq di superficie e sarà realizzato secondo i più alti standard di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.

Una struttura che potrà accogliere fino a 100 bambini e che sorgerà accanto all’ex fabbrica di sigari del capoluogo toscano, che si sta delineando come uno degli interventi di rigenerazione urbana più importanti in Europa: 16 edifici per un totale di circa 110mila mq che saranno trasformati in loft e residenze, spazi direzionali, retail, bar e ristoranti, oltre a uno studentato, un hotel, e le sedi di importanti istituzioni come Erih-s (European research infrastructure on Heritage science) e il Polimoda, per un investimento complessivo di circa 350 milioni di euro stanziati da Cdp con il fondo d’investimento Aermont Capital.


Cinque sono invece i milioni di euro previsti per la costruzione dell’asilo, realizzato interamente in legno e immerso nel verde, per la cui progettazione gli architetti di Aut Aut hanno collaborato con il paesaggista Antonio Perazzi, autore anche del progetto paesaggistico dell’intera Manifattura Tabacchi.


L’architettura. Ispirata all’approccio didattico del pedagogista Loris Malaguzzi e della sua teoria dello spazio come “terzo educatore”, la struttura risponde ai nuovi bisogni ed esigenze della didattica moderna: ambienti flessibili e utilizzo di materiali naturali. Gli ambienti sono distribuiti intorno a due corti verdi, in modo da permettere ai bambini di giocare a diretto contatto con la natura. Previsti anche un giardino, orti didattici, alberi da frutto, una stazione di compostaggio e tavoli per laboratori all’aperto. Due sono anche i nidi speculari che compongono la struttura, nei quali sono ospitati tre aule e tre atelier didattici ciascuno, per un leitmotiv che ripercorre tutto il progetto e che si ispira all’idea di un’agorà diffusa. Luce naturale, ampie vetrate, lucernari e un grande atrio centrale – che potrà diventare un civic center durante le ore di chiusura della struttura – sono le altre caratteristiche di un progetto che mira a venire incontro alle esigenze dei piccoli e delle loro famiglie.

L’intervento mira alla certificazione Leed Platinum, la più alta per gli standard di sostenibilità ambientale. Tra materiali utilizzati ecosostenibili e di provenienza locale, sono circa 430 i metri cubi di legname proveniente da foreste certificate e rinnovabili, in grado di assorbire le emissioni di CO2 equivalenti a 430 auto per anno. Saranno inoltre impiegati prefabbricati in legno per le strutture, che permetteranno di contenere i tempi di costruzione. Il nido sarà dotato di un impianto fotovoltaico sulla copertura ed è previsto un sistema di recupero e riutilizzo dell’acqua piovana e l’uso di apparecchiature a basso consumo che permetteranno una riduzione del consumo idrico interno di oltre il 50 per cento.

«La realizzazione del nuovo asilo nido, che ospiterà i bambini del quartiere circostante la Manifattura, rispecchia più aspetti della mission del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti – ha dichiarato Giancarlo Scotti, ad di Cdp Real Asset e direttore immobiliare di Cdp alla cerimonia della posa della prima pietra il 6 luglio Da un lato Cdp è da sempre in prima fila per sostenere e finanziare i progetti scolastici e la formazione dei più giovani, fondamenta per una nuova società improntata sull’eccellenza, dall’altro, Cdp Real Asset sgr promuove la riqualificazione degli ex immobili pubblici con l’obiettivo di rivitalizzare i quartieri in cui strutture da tempo inutilizzate vengono restituite alla collettività». Presenti anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha affermato: «continuiamo sulla strada della completa rigenerazione della Manifattura Tabacchi che ha di fatto creato, grazie alla virtuosa collaborazione tra pubblico e privato, un nuovo quartiere pieno di vita, verde, cultura, innovazione e socialità al posto di un contenitore dismesso», oltre a Giovanni Manfredi, managing director di Aermont Capital ed Edoardo Capuzzo Dolcetta, co-fondatore di Aut Aut Architettura.

Apertura prevista entro l’estate del 2024 per un altro tassello che si va ad aggiungere ai numerosi interventi finanziati anche in passato da Cdp nella Regione Toscana nell’ambito dell’edilizia scolastica.

In copertina: Rendering progetto nido comunale Firenze ©Aut Aut

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Chiara Brivio
Articoli Correlati
  • Da Beirut alla città nel verde: la volta buona per le Torri Ligini all’Eur

  • Nuove abitazioni per la rigenerazione dell’ex Manifattura Tabacchi di Firenze

  • La Napoli che verrà. Decolla la rigenerazione di 3,5 milioni di mq

  • A Roma un upgrade per il Palazzo dei Congressi dell’Eur