13-05-2021 Maria Chiara Sabato 1 minuti

Da Venezia alla Cina, attraverso l’architettura: il viaggio di “Est” in mostra alla Fondazione Cini

Sei studi di architettura italiani portano in mostrando progetti e opere costruite

La mostra è un inedito racconto di luoghi e società che guarda all'Oriente del mondo, con progetti sviluppati nei Paesi dell'Est da alcuni dei maggiori protagonisti dell’architettura italiana contemporanea

EST. Storie italiane di viaggi, città e architetture” è la mostra inaugurata il 12 maggio dalla Fondazione Cini pochi giorni dall’avvio della Biennale internazionale di architettura. Allestimento a Venezia, all’Isola di San Giorgio Maggiore, ed esposizione aperta al pubblico fino al fino al 18 luglio con un percorso che si snoda tra l’Italia, l’ex Unione sovietica e l’Asia, ripercorrendo in chiave architettonica e paesaggistica la via della Seta fino in Cina. 
I protagonisti sono Rpbw – Renzo Piano Building Workshop, Amdl Circle, Studio Fuksas, Archea Associati, Piuarch e Mario Cucinella Architects. 


Ciascuno studio è stato chiamato a riprodurre visioni inedite sviluppate in territori che negli ultimi 30 anni sono stati caratterizzati da profonde e significative trasformazioni sociali, politiche e urbane, confrontandosi con una complessa fase post-ideologica che ha richiesto lo sviluppo di soluzioni originali. 


La mostra è un inedito racconto di luoghi e società che guarda all'Oriente del mondo, con progetti sviluppati nei Paesi dell'Est da alcuni dei maggiori protagonisti dell’architettura italiana contemporanea, insieme ad una significativa selezione di materiali tratti dalle collezioni e dagli archivi della Fondazione stessa. Per ogni Paese, infatti, la cultura italiana architettonica contemporanea è messa a confronto con l’immaginario storico, raccontato attraverso i materiali conservati dalla Cini. 

Per Cina e Vietnam ad esempio le opere sono accompagnate da una selezione di fotografie del Fondo Tiziano Terzani. Per la sezione Russia l’architettura made by italians è affiancata da alcuni progetti di Giacomo Quarenghi, architetto molto in voga nella Russia della zarina Caterina II, e da due incisioni di Pietro Antonio Novelli. La sezione dedicata all’Albania e alla Georgia presenta alcune mappe risalenti ai primi dell’800 e dei volumi, tra cui “Viazo da venesia al sancto iherusalem. et al monte sinai” di Giovanni Cerreto detto Tacuino, scritto nel 1523 per i pellegrini che si recavano in Terra Santa.
Il progetto, organizzato dalla casa editrice Forma Edizioni e curato da Luca Molinari Studio, mette insieme storie di luoghi e città partendo dall’Italia, che rimane il perno centrale intorno a cui si svolge il percorso narrativo. 

In copertina: Quattro Corti, San Pietroburgo, Russia, 2006 – 2010. Piuarch, foto di Andrea Martiradonna

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Maria Chiara Sabato
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