21-06-2022 Redazione 2 minuti

Decolla la riqualificazione dell’ex cartiera Burgo di Marzabotto

Indetto il concorso di progettazione per la rigenerazione dell’area a Lama di Reno nel bolognese

Il comune di Marzabotto, nel bolognese, ha indetto un concorso di progettazione in due gradi per la rigenerazione dell’area ex cartiera Burgo a Lama di Reno, nell’ambito del piano integrato della città metropolitana di Bologna.

Scopo dell’intervento? Ricreare lo stretto legame tra il tessuto costruito e la cartiera, mediante la fornitura di nuovi strumenti e servizi per lo sviluppo sociale ed economico. Ai progettisti si chiede di recuperare e riqualificare un significativo numero di edifici della ex cartiera, i cui ampi spazi consentono la realizzazione al loro interno di una molteplicità di attività, permettendo al tempo stesso di mantenerne l’identità storico-industriale.

In considerazione delle mutate esigenze del territorio, si prevede lo sviluppo di servizi e infrastrutture di tipo sociale la cui destinazione primaria sono gli abitanti della frazione, ma anche luoghi che consentano di attirare nell’area nuove aziende, anche dando vita ad un hub dedicato alle start up.


Il concorso si articola in due fasi: la prima aperta a tutti mentre alla seconda potranno accedere solo i primi 5 classificati


Una volta terminati i lavori gli abitanti potranno vivere e fruire la zona con una polarità mista: da un lato, infatti, sarà presente un polo tecnologico innovativo e dall’altro una serie di servizi di qualità con aree verdi e di svago.

Allo stato attuale la stazione appaltante ha ricevuto un finanziamento di 9,6 milioni di euro, di cui 5,4 (compresi oneri per la sicurezza) per i lavori del primo lotto funzionale.

Il completamento delle opere avverrà per successivi lotti qualora il Comune di Marzabotto ottenga ulteriori finanziamenti. La prima fase del progetto è aperta a tutti e i partecipanti dovranno elaborare una strategia progettuale dell’intero comparto (primo e secondo lotto funzionale) che, nel rispetto del Dip, dei costi, del programma di concorso e delle prestazioni richieste, permetta alla commissione giudicatrice di scegliere le migliori cinque soluzioni, selezionate senza formazione di graduatorie, da ammettere al grado successivo.

La seconda fase del concorso è quindi riservata a cinque team che saranno valutati dalla commissione giudicatrice, formulando la graduatoria e individuando quindi la proposta progettuale vincitrice.

La giuria è composta da Cristina Ambrosini, responsabile Cultura della Regione Emilia-Romagna – con funzioni di presidente –, Ida Origgi, If design, Marco Savoia docente presso l’Unibo, Alessandro Del Piano direttore Area pianificazione territoriale e della mobilità sostenibile della Città metropolitana di Bologna e Angelo Mingozzi, tecnico proposto dal tavolo tematico.

Il montepremi del concorso è di 52mila euro di cui 20mila come rimborso al primo classificato e 8mila ciascuno agli altri quattro ammessi alla seconda fase.

In copertina: l'ex cartiera Burgo a Marzabotto.

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