Le cave pugliesi saranno protagoniste del Festival Architettura

06-04-2023 Micol Vinci 2 minuti

Uno dei progetti vincitori della manifestazione è ‘Stone landscapes. New stories for mediterranean quarries’

Il Festival «Stone landscapes. New stories for mediterranean quarries» è uno dei progetti vincitori della seconda edizione di Festival Architettura, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per sostenere, promuovere e valorizzare l’architettura contemporanea italiana attraverso manifestazioni culturali destinate a un pubblico esteso. In programma dal 15 al 30 aprile tra Cursi, Trani e Apricena, coinvolgendo anche i comuni di Canosa e Parabita.

Da Nord a Sud, da Cara Casa ad Abitare la vacanza.

La Regione Puglia, per la grande varietà dei suoi paesaggi di cava è uno straordinario ‘laboratorio’ di sperimentazione delle pratiche di risarcimento, cura e messa in valore dei Paesaggi Mediterranei di Cava. L’idea progettuale proposta da Ecomuseo della Pietra di Cursi insieme al dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia,  con il supporto di Politecnico di Bari, Comuni di Apricena, Cursi e Trani e un partenariato che vede coinvolti, tra gli altri, ordini professionali, università, associazioni e imprese, si propone di promuovere una riflessione profonda e articolata sui caratteri identitari e sulle  possibilità di valorizzazione dei territori delle cave di pietra pugliesi.

Un festival come occasione di approfondimento critico delle problematiche paesaggistiche, ma anche culturali, economiche e sociali, legate ai territori delle cave e alle loro possibilità di recupero. L’appuntamento come riflessione critica sulla prassi del progetto di architettura contemporanea in pietra, e infine, chance di cogliere l’aspetto sociale, quello della cava come specchio di una trasformazione dell’assetto produttivo del nostro paese, che ha visto la progressiva introduzione della nuova forza lavoro dei migranti.

© Adriano Nicoletti

©Adriano Nicoletti

Il Festival vuol essere un momento di scambio internazionale grazie al convegno internazionale a Parabita il 28 aprile. In questo comune dell’entroterra, in provincia di Lecce, sarà posto l’accento sul Cimitero di Pietra, opera di Sandro Anselmi, maestro dell’architettura italiana della seconda metà del Novecento. Permetterà di fare il punto sulle differenti prospettive di ricerca formale aperte dall’uso della pietra come materiale da costruzione e, insieme, sulle più innovative tecniche di lavorazione del materiale lapideo. Tema ulteriore sarà quello del ‘restauro’ delle Architetture del Moderno Italiano realizzate in Pietra. Il convegno sarà strutturato in due sezioni in cui si alterneranno le voci di noti progettisti e figure di spicco del settore indagato.

© Adriano Nicoletti

©Adriano Nicoletti

Nel programma sono inclusi workshop, incontri tematici, seminari e mostre: tra queste ricordiamo la mostra Stone Stories di Dario Curatolo, realizzata nel 2015 e attualizzata con l’esposizione di recenti progetti di architettura e designer, con l’inserimento di interviste nelle gallerie, con voci relative ai nuovi lavoratori di diverse etnie. Nello specifico la mostra sarà composta da sezioni che affrontano i temi della qualità e tipologia della pietra pugliese, ma anche opere di architettura e design prodotte dal 2015 ad oggi, metodi e modelli relativi alla lavorazione 3D della pietra in rapporto alla manifattura, la rigenerazione creativa delle cave con il progetto Petra Sonante a cura di Studio Saito e infine bozzetti possibili per la rigenerazione paesaggistica realizzate nella call internazionale “Quarry Query – interrogare le cave” a cura di Achistart.

In copertina:  foto di ©Adriano Nicoletti

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Micol Vinci
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