23-03-2023 Alessio Garofoli 3 minuti

Milano, nella nuova strategia per la casa anche una società in house

Tre giorni di Forum per l’abitare con l’assessore Maran. Al via anche il canale Sos affitti

Milano mette in atto una nuova strategia per la casa, per affrontare i problemi che soprattutto negli ultimi anni si sono manifestati nel settore dell’abitare. Si è svolto da lunedì 20 a mercoledì 22, il Forum dell’Abitare organizzato dal Comune di Milano in collaborazione con MM spa e con il supporto di Fondazione Cariplo. La manifestazione è andata in scena a Base Milano: tre giorni di dibattiti, panel e workshop. Durante l’apertura del Forum, cui hanno partecipato il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il prefetto Renato Saccone, il vicario episcopale dell’arcidiocesi di Milano Luca Bressan, la presidente del consiglio comunale di Milano Elena Buscemi, l’assessore alla casa Pierfrancesco Maran ha presentato ‘Una nuova Strategia per la Casa’, documento triennale che dovrà essere approvato nelle prossime settimane dal Consiglio comunale. «Voglio ringraziare le moltissime persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo documento che non avrebbe visto la luce senza il grande impegno profuso da parte dell’assessorato alla Casa e della direzione Casa del Comune di Milano, di Amat, dell’Agenzia Milano Abitare, del centro studi Pim e degli assessorati alla Rigenerazione Urbana e a Welfare e Salute.» ha dichiarato Maran. Tra i punti toccati dall’assessore nel suo intervento introduttivo al Forum dell’Abitare, una richiesta al governo affinché metta in atto in fretta una regolamentazione degli affitti brevi, la cui crescita continua sta creando difficoltà sempre maggiori a quanti cercano un appartamento in locazione a lungo termine nel capoluogo lombardo. «Tutte le grandi città europee come Milano stanno lavorando per inserire delle limitazioni rispetto agli affitti brevi. Serve – ha aggiunto Maran – un intervento dell’esecutivo che da un lato metta ordine in questo mercato senza penalizzare i piccoli proprietari, ma che disciplini una situazione ad oggi senza regole e, dall’altro, introduca forti detrazioni fiscali per chi abita in affitto a Milano». Tornando alla sua strategia per la casa, palazzo Marino punta a creare una ‘società casa’, ossia un ente pubblico che gestisca il patrimonio di alloggi popolari esistente e lo incrementi, cooperando con altri soggetti per migliorare il mix abitativo milanese, e per la riqualificazione non solo degli edifici ma anche delle aree urbane.

«A Milano ci sono 22mila case del comune abitate, più 6mila sfitte, da ristrutturare – ha spiegato Maran – il nostro obiettivo decennale è di arrivare a 25mila alloggi di servizi abitativi pubblici e 10mila in housing sociale», oltre a raggiungere il target carbon neutral nel rispetto della nuova normativa europea sugli edifici, e l’eliminazione delle barriere architettoniche. «Le 10mila case in edilizia convenzionata saranno destinate a lavoratori che oggi non ce la fanno a stare sul mercato ma che non avrebbero accesso alle case popolari» ha detto inoltre Maran. Saranno dunque questi gli obiettivi dell’attività della nuova società partecipata per la casa, della quale verranno invitati a far parte in primo luogo Regione Lombardia, ma anche Cdp ed eventuali privati, per garantirle liquidità che il Comune non può fornire. Perché la Milano che ‘non si ferma’, dopo aver significato sviluppo e cambiamenti possa anche recuperare chi di questi cambiamenti non è finora riuscito a stare al passo.

Non a caso, nel corso della seconda giornata dell’evento il focus è andato sull’housing sociale e sul nuovo servizio sperimentale di segnalazione ‘Sos Affitti’. Nel panel iniziale dal titolo “L’housing sociale per una casa accessibile” è intervenuto l’assessore alla rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi. La giunta è impegnata nel «dare ulteriore impulso al social housing, con nuove agevolazioni e nuovi obiettivi, per contribuire alla strategia dell’amministrazione di offrire case a prezzi accessibili in città» ha detto Tancredi. Lo si farà tramite «alcune modifiche al Piano di Governo del Territorio, un percorso che partirà nelle prossime settimane – ha proseguito – abbiamo già azzerato, con una delibera approvata da poco, gli oneri di urbanizzazione per gli interventi di social housing in affitto, e vogliamo ridurre la soglia di superficie che ne rende obbligatoria la realizzazione, oggi fissata a 10mila mq. Con le norme già in vigore, prevediamo di poter incrementare di quasi 9mila unità l’offerta di residenza sociale da qui al 2030. Un numero che, grazie a questi nuovi provvedimenti, contiamo di riuscire ad aumentare ulteriormente».

È stato inoltre presentato il nuovo canale sperimentale di comunicazione ‘Sos Affitti’, che vuol essere un’alleanza tra Comune e cittadini tesa a contrastare la ‘giungla degli affitti’. E che permetterà di segnalare affitti in nero, l’utilizzo improprio di immobili di edilizia residenziale pubblica o convenzionata per usi differenti da quelli previsti, come ad esempio quelli turistico-ricettivi; infine affitti e proposte di affitto non conformi al regolamento edilizio, in particolare in termini di abitabilità e dignità abitativa.

In copertina: Pierfrancesco Maran al Forum dell’Abitare. Foto tratta dal profilo Facebook ufficiale di Pierfrancesco Maran

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Alessio Garofoli
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