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02-09-21   I   Francesca Fradelloni | Lettura : 5 Minuti

Un’ode fotografica alle “ragazze italiane” di Barcellona

A Palau Robert e nei suoi giardini la mostra di Alessia Laudoni, sul talento femminile nella città catalana
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arcellona è una città molto speciale, come le “sue” ragazze italiane. Quelle eccellenze di talento ritratte nella mostra “Ragazze italiane” che si inaugura il 2 settembre a Barcellona e che fino al 3 ottobre vuole dare visibilità al talento femminile italiano in Spagna. La mostra, ospitata a Palau Robert, è promossa dal Consolato generale d'Italia a Barcellona in collaborazione con la piattaforma Dreamers academy. L'autrice è una giovane fotografa italiana che risiede a Barcellona, Alessia Laudoni.

Alessia Laudoni ©Romina Ficca
«Mi piace fotografare all’aperto, perché amo la luce naturale e perché sento che ci si affida al caso», racconta la fotografa. È un team esplosivo, questo che ha costruito e voluto l’esposizione. Dalla sindaca Ada Colau alla console Gaia Danese, fino ad Anna Mastrolitto, fondatrice della Dreamers Academy, solo per citarne alcune.

“Ragazze Italiane” si articola in due parti, l’esposizione principale open air nel centralissimo giardino del Palau Robert (visitabile gratuitamente) che presenta immagini a grande formato che dialogano con le geometrie, le forme e i colori della vegetazione della sede espositiva, ed una selezione da apprezzare da vicino in versione stampe fine art che fa parte della collezione permanente d’arte contemporanea del nuovo Consolato italiano, visitabile su appuntamento. Un libro, illustrato con immagini diverse da quelle esposte, completa la visione globale del racconto fotografico.

«Ragazze Italiane è un progetto nel quale mi sento profondamente identificata, come donna e come persona che ha vissuto all’estero gran parte della propria vita universitaria e professionale. Per questo so quanto sia importante ogni terra che ci accoglie, che ci nutre trasformando creativamente la nostra identità e sa nutrirsi delle nostre qualità», racconta la Console Generale Gaia Danese.

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«Le donne ritratte in questa mostra sono solo una piccolissima parte di un insieme molto più grande che ci sarebbe stato impossibile includere. Vorrei che tutte le italiane di Barcellona potessero sentirsi rappresentate da questo piccolo emblematico gruppo di donne che Laudoni, giovane fotografa di grandissimo talento e sguardo profondo, delicato e consapevole - anche lei ragazza italiana all’estero - ritrae nei luoghi della città più amati, rendendo così omaggio anche a Barcellona, splendida città femmina, aperta verso il nostro Mar mediterraneo».

Il progetto, ispirato dalla presa di coscienza dell’elevato numero di donne, eccellenze italiane, che hanno scelto di vivere all’estero, è espressione del desiderio di dare corpo e voce a tutte queste figure attraverso foto-ritratti inediti di Alessia Laudoni, già autrice dell’ “Every Day Needs A Woman”, un daily photo project personale tributo alla grande bellezza dell'universo femminile.

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«Le donne sono la mia più grande fonte d’ispirazione, sono il centro del mio universo. La bellezza nel mio sguardo non è solo associata alla fisicità. La bellezza di una donna è nella sua stessa essenza: l’eleganza, la gentilezza, la tenerezza, la forza e la fragilità», spiega l’autrice. Luoghi familiari e quotidiani, la città è stata attraversata in lungo e in largo per accogliere le storie e farle rivivere nelle immagini, dove il tempo non esiste più. Attraverso i ritratti di 28 ragazze italiane prende forma una fotografia collettiva che vuole dare visibilità a chi, con professionalità e creatività ha occupato, in questo caso in Spagna e a Barcellona, ruoli di prestigio internazionale.

Sono eccellenze italiane unite dall’esperienza comune del viaggio come ricerca di libertà e affermazione della propria identità. Sono donne impegnate nella scienza, come l’astrofisica Nanda Rea e Caterina Biscari, direttrice del Synchrotron Alba; la medicina; l’architettura dove troviamo la pluripremiata architetta Benedetta Tagliabue e la lighting designer Michela Mezzavilla; il design; l’arte; il giornalismo e i media in generale; la moda con le famosissime, in epoche differenti, Antonia Dell’Atte e Renata Zanchi, l’enogastronomia con la presidentessa di slow food Barcellona Chiara Bombardi, la letteratura, la musica, il cinema, il teatro...

 

 

 

Per realizzare “Ragazze italiane”, a cavallo tra le ondate della pandemia del Covid-19, Laudoni è partita dalla sua casa di Barcellona per raggiungere le location prescelte per ogni ritratto, fotografando così anche la città lungo tutto il tragitto. Le strade, percorse con calma, a piedi, simboleggiano anche il viaggio più grande che hanno compiuto le donne ritratte quando hanno lasciato l’Italia.


Il lavoro fotografico realizzato completamente all’esterno, senza aggiunta di luce artificiale, in analogico e in digitale, a colori e in bianco e nero, è stato scattato a mano libera e senza ritocchi di postproduzione.


Una reflex digitale con ottica 50, una Rollei toy giapponese di plastica con rullo da 35mm, una Pentax MX e una lomography con pellicole scadute da più di vent’anni, sono gli strumenti di lavoro di Alessia Laudoni.

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Autenticità, non solo bellezza e talento. Il volto migliore della città, la sua potenza creativa e professionale, ma anche umana messa in mostra. 

Il progetto, che esporrà nel complesso più di un centinaio di foto, è anche un’ode alla città di Barcellona, raccontata attraverso immagini dei suoi luoghi pubblici, scelti dalle stesse ragazze perché particolarmente significativi per la propria storia personale. L’iniziativa ha goduto fin dall’inizio dell’appoggio della sindaca di Barcellona Ada Colau, oltre che di Victòria Alsina i Burgués (consigliera per l’Azione Esterna e la Trasparenza) e Teresa Cunillera (delegata del Governo Spagnolo in Catalogna) ritratte anche loro nel libro e nella mostra, insieme al team curatoriale composto dalla stessa fotografa Laudoni, da Anna Mastrolitto (fondatrice della Dreamers Academy) e Gaia Danese (Console generale d’Italia a Barcellona).

“Ragazze Italiane”, oltre che una mostra di fotografie, è anche un luogo d’incontro virtuale e fisico, che prevede l’organizzazione di quattro talk dal titolo “La colazione delle Muse” che si svolgeranno nel mese di settembre presso la sede di Casa Seat.

Video tratto dal canale Youtube di Alessia Laudoni

In copertina: Federica Falzetta ©Alessia Laudoni

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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