31-08-2017 Paola Pierotti 2 minuti

A Bisceglie è arrivata al traguardo la scuola di Qualità Italia 

Pronto per l’anno scolastico il polo pubblico progettato da Luca Peralta con 3TI Progetti

Scuola d'infanzia Sandro Pertini
scuola
Dove si trova:
Bisceglie


Piazza Filippo Hackert
Progetto:
Luca Peralta 


Via Antoniotto Usodimare, 62 – Roma
Committenza:
comune di bisceglie


Via Trento, 8

 

Concorso: 2009. Progetto esecutivo: 2012. Inizio lavori nel 2015. Taglio del nastro: 2017. A Bisceglie è arrivato al traguardo in tempo per l’inizio dell’anno scolastico il progetto firmato da Luca Peralta e sviluppato con 3TI Progetti, nell’ambito del progetto “Qualità Italia” promosso dal Mibact. Si tratta di una scuola materna per 180 bambini, intitolata a Sandro Pertini, con una piazza pubblica annessa, in un’area di 7mila mq.

Quasi un successo perché si tratta di fatto di uno dei rari progetti nati nell’ambito dei concorsi promossi da Qualità Italia e arrivato al cantiere. Ma i tempi sono stati lunghi per realizzare questa opera pubblica. “La prima impresa aggiudicataria è fallita, il cantiere si è fermato per un anno – racconta Luca Peralta – con la seconda abbiamo portato a termine i lavori. È una scuola ad energia quasi zero, energeticamente autosufficiente, che si alimenta grazie a 45 kw di pannelli solari installati sul tetto che non producono energia soltanto per la scuola, ma ne forniscono anche la sera a tutta la piazza. A rendere più innovativo l'impianto anche l'utilizzo di batterie di stoccaggio – spiega l’architetto romano – che permettono di immagazzinare l'energia prodotta e poi autoutilizzarla senza l'intermediazione di gestori terzi”. 

Budget? 900€/mq per la scuola, finita e arredata, 80€/mq per il giardino, 75 €/mq per la piazza.

Il progetto vincitore del concorso si chiamava “Terra Madre”, concepito evocando un legame profondo, metaforico ed estetico con la Madre Terra. Nella corte interna centrale, una vera e propria aula all’aperto a forma di grembo materno, ci sono essenze tipiche del paesaggio locale con alberi e arbusti della macchia Mediterranea. “In modo simile – continua il progettista – il giardino perimetrale prevede piccoli orti, alberi da frutta e vivai dove i piccoli utenti possono imparare come frutta, verdura e ortaggi vengono coltivati. Un messaggio ecologico che incoraggia la partecipazione delle famiglie alla vita scolastica, la scoperta e l’apprendimento attraverso esperienze multisensoriali all’aperto”. 

Il sistema costruttivo, in setti murari di laterizio armato, è stato scelto per le caratteristiche di isolamento/inerzia termica, isolamento acustico e per le eccezionali prestazioni in zona sismica. A rafforzare la sensibilità ambientale del progetto anche l’uso di materiali sostenibili e di sistemi passivi che consentono di ridurre il fabbisogno energetico sia nella costruzione che nella gestione dell’opera. Grazie inoltre all’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili, unitamente a un sistema di raccolta e stoccaggio delle acque meteoriche, si è potuto raggiungere l’obiettivo di “Edificio ad Energia Quasi Zero” in classe energetica A4.

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Paola Pierotti
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