13-10-2017 2 minuti

A Caorle la campagna rinasce grazie all’arte contemporanea di Alberto Garutti

Nella tenuta di Ca’ Corniani da giugno 2018 tre nuove opere promosse da Genagricola, controllata di Generali

"Le tre opere saranno un segno tangibile di un percorso per far rivivere la campagna, facendola tornare un centro di aggregazione sociale e culturale per il territorio, come è sempre stata"

Giancarlo Fancel

Un grande tetto dorato per l’antico casale di Ca’ Corniani, una scritta al neon che si illuminerà a ogni fulmine che cadrà in Italia e delle sculture di cani e cavalli lungo le rive dei canali vicino al podere. Siamo nel veneziano, nell’entroterra di Caorle. Sono queste le tre opere realizzate dall’artista Alberto Garutti nell’ambito del progetto Le Tre Storie di Paesaggio, che da giugno 2018 saranno posizionate vicino alle tre soglie d’ingresso dello storica tenuta di proprietà di Genagricola, azienda agricola e controllata di Assicurazioni Generali.

L’iniziativa è la prima tappa ufficiale del progetto di valorizzazione paesaggistica di Ca’ Corniani e nasce da un concorso internazionale a invito a cura di Eight Art Project. La competizione lanciata lo scorso giugno ha coinvolto cinque artisti europei chiamati a presentare tre opere da posizionare in prossimità degli accessi dello stabile, creazioni che dovevano essere in grado di marcare l’ingresso alla tenuta e di raccontare la ricchezza di quest’area con una forte vocazione agricola e produttiva.

Una "terra d’avanguardia", come definita dall’azienda. Circondato dalle acque del fiume Livenza, e da alcuni canali artificiali realizzati nel 1851 per le operazioni di bonifica del territorio, l’immobile fa parte di un terreno che si estende per 1700 ettari, in un’area completamente pianeggiante. "Ca’ Corniani è il nucleo storico di Genagricola, il primo tassello di un gruppo che negli anni è cresciuto e si è arricchito di altre importanti realtà" ha spiegato Giancarlo Fancel Presidente di Genagricola. 

L’arte contemporanea per valorizzare il territorio. "Le opere di Garutti – ha continua il Presidente – saranno un segno tangibile di un importante percorso di rinnovamento che la nostra azienda ha intrapreso con l’obiettivo di far rivivere la campagna, facendola tornare un centro di aggregazione sociale e culturale per il territorio, come è sempre stata".

Nella giuria internazionale tra gli altri anche Gabriella Belli, Direttore Fondazione Musei Civici di Venezia, Pippo Ciorra, Senior curator Museo Maxxi e Andreas Kipar, fondatore dello studio Land. Le opere di Alberto Garutti verranno ufficialmente inaugurate a fine maggio 2018, in occasione dell’apertura della 16. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia

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