08-02-2016 4 minuti

A Enna la biblioteca più grande d’Europa. Il progetto è dell’università realizzato con un finanziamento europeo

Maurizio Oddo racconta i dettagli del nuovo polo culturale realizzato in Sicilia: porta del campus e elemento di sviluppo per la città

"Luogo destinato alla lettura ma soprattutto come centro di interrelazione culturale. Una struttura con caratteristiche polifunzionali di interporto della cultura (mediateca, area internet, spazi per eventi, caffetteria)"

Maurizio Oddo
Nuova Biblioteca di Ateneo
biblioteca
Dove si trova:
Enna


piazza dell'Università
Progetto:
maurizio oddo


Università degli Studi di Enna Kore
Committenza:
UNIVERSITÀ degli studi di enna kore


piazza dell'Università, Enna

 

È in Italia la biblioteca più grande d’Europa. È stata inaugurata a Enna, per l’università Kore, la nuova struttura di circa 9mila mq distribuiti su cinque livelli, più due piani interrati per parcheggi e archivi, mille posti a sedere ai tavoli di lettura, ai divanetti di relax e alle 150 postazioni informatiche. Investimento complessivo di 8 milioni di euro.

Progetto inhouse dell’ateneo: l'impianto architettonico e il progetto ingegneristico sono stati curati infatti direttamente dalla facoltà di Ingegneria e Architettura, con la guida del professor Maurizio Oddo, docente strutturato all'interno dell'ateneo, e con la collaborazione dell'ingegnere Alessandro Barracco, PhD della Kore. “Seguita dall'Anac, che ne ha verificato la tracciabilità e la trasparenza di tutte le procedure, la nuova biblioteca – precisano i promotori – è stata realizzata con fondi dell'università, anticipati dall'Unione europea attraverso il programma di riqualificazione urbana riservato agli enti di ricerca. La Kore ha anche provveduto a proprie spese a realizzare nello spazio antistante una grande area pedonale, interrando il preesistente parcheggio, realizzando uno spazio di aggregazione di pregio architettonico”.

Architetto Oddo, quando è nato il progetto?
Il 28 luglio 2013 l'Università di Enna Kore ha deliberato la progettazione della nuova biblioteca. Ottenuta la concessione edilizia, nel mese di ottobre dello stesso anno, è stato pubblicato il bando di gara con un finanziamento concesso dalla Unione europea.

Quale relazione con il contesto esistente?
La nuova biblioteca supera alcune problematiche connesse alla situazione urbana attuale. L’area di intervento, infatti, presenta rilevanti potenzialità di trasformazione, a partire dalla sua forma irregolare allungata, divisibile in più zone con una differenza massima pari a circa 8 metri. La proposta di riqualificazione dell’area con il volume della biblioteca è nata dalla evidente necessità di recuperare e restituire alla città uno spazio che già accoglie le strutture universitarie principali.

Se è vero che l'ordine gigante della struttura segna il volume d'ingresso a tutto il campus universitario e la sua presenza nel luogo, quello minore si adegua alla misura del costruito circostante, diventandone prosecuzione e segno di continuità con la città. In termini di pianificazione urbanistica, la nuova biblioteca diventerà uno degli elementi principali del piano di sviluppo per Enna bassa. 

Il concept?
La biblioteca è stata pensata non solo come luogo destinato alla lettura ma soprattutto come centro di interrelazione culturale. Una struttura con caratteristiche polifunzionali di interporto della cultura (mediateca, area internet, spazi per eventi, caffetteria) con 800 armadietti individuali apribili con le card personalizzate, una capienza di 250mila volumi, un'emeroteca cartacea e on line.

La composizione?
I cinque piani fuori terra sono accessibili mediante una scala elicoidale, posta all'interno di un vano a tutta altezza che si apre verso il paesaggio urbano circostante, strutturando il vuoto preesistente e ridisegnando i bordi della rete urbana. Il corpo principale della biblioteca è diviso in due blocchi da una corte interna che garantisce la luce naturale diffusa all'interno delle sale lettura disposte sui differenti livelli. Il blocco libreria/caffè letterario chiude la sequenza spaziale. Oltre alle sale di lettura, agli uffici e alla direzione, l'ultimo livello è destinato a uffici.

L'edificio è segnato da aperture a nastro, a partire dal portico esterno, ritmato da pilotis e posto a formare lo zoccolo dell’edificio. I tagli orizzontali assicurano il collegamento visivo verso la città. Gli elementi della composizione degli spazi interni hanno offerto l'occasione per una rilettura del tipo biblioteca, evidenziati attraverso l'articolazione delle diverse sezioni che aprono al visitatore scorci di piani sovrapposti, mediante l'uso di doppie o triple altezze. Di fatto la sezione complessa dell'edificio è la vera protagonista del progetto e si vede chiaramente nella hall di ingresso, segnata dalla grande scala elicoidale.

Gli spazi destinati alle attività degli utenti sono longitudinalmente suddivisi in tre settori di cui quello centrale è occupato dalle sale di lettura. Un semplice impianto a parallelepipedo, articolato all'esterno dalla sequenza delle aperture e dal tetto giardino con i grandi lucernari che permettono il controllo dell'illuminazione naturale. Le due testate, entro cui si sviluppa tutto il volume, sono segnate dalla soluzione d'angolo con la grande scala, da un lato, e il volume del caffè letterario, dall'altro. 

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