29-08-2014 Paola Pierotti 2 minuti

A Riccione pronta la scuola in un’ex fornace del ’900 (nata da un concorso)

Architettura firmata dallo studio toscano di Pellegrini con RCF & Partners e realizzata in tre anni

"La Direzione Lavori ha modificato in parte l'interno con un uso di colori non appropriato, e ha sostituito gli infissi in ferro. Esternamente le finestre prevedevano infissi di colore rosso-mattone, in armonia con il cotto, e sono stati sostituiti con infissi in legno naturale. E' stata aggiunta una pensilina davanti all'ingresso. Comunque a distanza di tre anni la scuola è stata costruita e in un paese come il nostro è un record!”

Pietro Carlo Pellegrini
Scuola media a Riccione
scuola
Dove si trova:
riccione


Progetto:
pietro carlo pellegrini architetto


via di Vicopelago 3129, Pozzuolo, 55100 Lucca
Committenza:
comune di riccione


Riccione

 

Una scuola nata dal recupero dei ruderi di un’ex fornace di mattoni dei primi del 1900. Siamo a Riccione dove il comune ha appena ultimato i lavori di un complesso che sarà pronto per il nuovo anno scolastico. Il progetto è del 2010 ed è firmato dallo studio toscano di Pietro Carlo Pellegrini con RCF & Partners che si è aggiudicato un concorso di progettazione; nel 2012 sono iniziati i lavori e ad agosto 2014 l’opera è stata completata.

“Il progetto – racconta l’architetto Pellegrini – prevedeva anche la realizzazione di un teatro e di una palazzina ad uffici, sempre all’interno di edifici recuperati. Ma il teatro adiacente alla scuola in questa fase non verrà realizzato”. La nuova scuola è inserita in un parco vicino al centro della città romagnola. “Si tratta di un intervento sul costruito – racconta Pellegrini – che ha tenuto conto delle strutture rimaste e ha utilizzato questo vincolo come elemento di riconoscibilità per il progetto. Della preesistente strutture erano rimasti al piano terra dei muri in mattoni a vista, e dei pilastri sempre di mattoni. La forma degli edifici e l’altezza sono state definite recuperando la memoria di ciò che esisteva”.

La nuova architettura, con destinazione scolastica, si innesta nell’antico. “Abbiamo recuperato le strutture in mattoni – raccontano i progettisti – e le abbiamo integrate con un rivestimento con lamelle in cotto disposte in senso orizzontale”.

I progettisti che hanno vinto il concorso non hanno avuto l’incarico per la direzione lavori ma hanno seguito da vicino lo sviluppo del progetto “che è stato redatto in un mese con tutti i dettagli – racconta Pellegrini -. La Direzione Lavori – spiega – ha modificato in parte l'interno con un uso di colori non appropriato, e ha sostituito gli infissi in ferro. Esternamente le finestre prevedevano infissi di colore rosso-mattone, in armonia con il cotto, e sono stati sostituiti con infissi in legno natural. Non solo, all’esterno davanti all’ingresso principale è stata aggiunta una pensilina non prevista. Comunque a distanza di tre anni la scuola è stata costruita e in un paese come il nostro è un record!”.

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Paola Pierotti
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