24-06-2014 Paola Pierotti 2 minuti

Al Maxxi un teatro-temporaneo per abitare la piazza, per la cultura e il divertimento

Pronta negli spazi aperti del museo l’installazione 8 ½ dello studio orizzontale, vincitore di Yap 2014

"Giocato sulla flessibilità e sull'intreccio tra architettura e installazione, 8 ½ si pone nella piazza a confronto diretto con la mole del Maxxi e l'arricchisce con un dispositivo temporaneo e spettacolare. Un'idea semplice realizzata con materiali poveri e riciclabili che si offre per il relax dei visitatori ed è subito evocativa degli eventi estivi che il museo offre al suo pubblico con il programma Play with Yap"

Margherita Guccione

Una grande parete di legno e luce che si illumina di notte. Una parete di 8 metri e mezzo che diventa un teatro mobile, una macchina per abitare la piazza del Museo Maxxi a Roma, che sempre più conferma la sua vocazione di spazio pubblico aperto alla città.

E’ l’installazione 8 ½ dello studio romano orizzontale, vincitore di Yap Maxxi 2014, il programma di promozione e sostegno alla giovane architettura, alla sua quarta edizione italiana, organizzato dal Maxxi in collaborazione con il MoMA/MoMA PS1 di NY, Constructo di Santiago del Cile, Istanbul Modern (Turchia) e per la prima volta MMCA National Museum of Modern and Contemporary Art di Seul (Corea).

L’installazione 8 ½ si inaugura giovedì 26 giugno 2014 alle 20.00, nella piazza del Maxxi con una serata di musica aperta a tutti in cui si alterneranno il Dj Hugo Sanchez e il Vj Manuel Savoia. "Anche quest'anno, un'originale declinazione del tema dello spazio pubblico grazie al progetto dei giovani architetti vincitori di Yap Maxxi 2014 – dice Margherita Guccione Direttore MAXXI Architettura -. Giocato sulla flessibilità e sull'intreccio tra architettura e installazione, 8 ½ si pone nella piazza a confronto diretto con la mole del Maxxi e l'arricchisce con un dispositivo temporaneo e spettacolare. Un'idea semplice realizzata con materiali poveri e riciclabili che si offre per il relax dei visitatori ed è subito evocativa delle atmosfere e degli eventi estivi che il museo offre al suo pubblico con il programma Play with Yap". Tutti gli appuntamenti, che alternano cultura e divertimento, con incontri sull'architettura, il cinema, la poesia, la danza, sono a ingresso libero e il programma completo sul sito del Museo.

"L’installazione si compone di due elementi complementari. Il primo – spiegano i progettisti – è una parete di legno attraversabile alta otto metri e mezzo, una “soglia” che riorganizza lo spazio aperto del museo. La parete è interamente rivestita su un lato da sfere di plastica ricavate dal riciclo dei contenitori della birra artigianale". Le sfere diventano luci, mentre un percorso consente ai visitatori e a chi fa spettacoli di accedere al loggiato superiore. Il secondo elemento è costituito dalla piattaforma del palco e dall’arena coperta, in cui sono presenti sedute e giochi d’acqua. Lo spazio dell’arena è teatro, "luogo destinato a eventi pubblici e spettacoli", ma anche piazza, "dispositivo architettonico per l’uso quotidiano dello spazio comune".

 

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Paola Pierotti
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