10-06-2016 Paola Pierotti 1 minuti

#ANDIL punta tutto su #efficienza e #innovazione

Aspettando Saie 2016. ANDIL si è data appuntamento a Catania per riflettere su come rilanciare il settore dell’edilizia e sulla capacità del laterizio di migliorare prestazioni ed efficenza

Cambiare e crescere si può guardando al futuro con maggiore ottimismo. Con questo slogan, ANDIL- Associazione Nazionale Degli Industriali dei Laterizi si è data appuntamento oggi a Catania per l’assemblea generale annuale, per confrontarsi con i diversi operatori del mondo delle costruzioni con l’intento di creare un’occasione di riflessione su come rilanciare il settore dell’edilizia e sulla capacità del laterizio di confrontarsi con i cambiamenti in atto, evolvendo a livello di prestazioni e soluzioni applicative.

La leva per il settore? Solo l’innovazione, a livello di impresa e di sistema industriale. ANDIL fa proprio il tema dell’economia circolare guardando con attenzione all’uso sostenibile delle risorse naturali, e punta molto sul contributo della digitalizzazione anche attraverso il BIM. "ANDIL tra l’altro – spiega Luigi Di Carlantonio, presidente dell’associazione – con la collaborazione delle sue aziende, è tra le prime organizzazioni ad aver creduto nel processo di efficientamento della filiera delle costruzioni ed ha lavorato affinché i laterizi popolassero numerosi la prima piattaforma nazionale BIM, predisposta nell’ambito del progetto INNOVance, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico”.

ANDIL sposa il tema dell’innovazione e investe sulla promozione di una ricerca che non guarda ai singoli componenti ma a sistemi costruttivi integrati, completi ed autonomi.

"Sul fronte della sostenibilità energetica – aggiunge il presidente ANDIL – l’obiettivo di ridurre i consumi va di pari passo con il controllo del comfort abitativo e della salubrità degli edifici. E il rimando è diretto al modello della Casa Mediterranea, che sarà protagonista a Saie 2016 come sviluppo del manifesto recentemente presentato insieme a Confindustria Ceramica”.

Terzo tema all’attenzione degli industriali del laterizio è infine quello della sicurezza sismica che secondo gli operatori va certificata come si fa per quella energetica in funzione del danneggiamento atteso.

Questa intervista è stata pubblicata anche su edilio.it

 

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Paola Pierotti
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