15-12-2017 2 minuti

Arte urbana aumentata, al via a Milano il primo museo a cielo aperto

Iniziativa del Comune con la collaborazione di alcune realtà associative attive sul territorio

Buone notizie per gli appassionati di street art. Da anni si sono moltiplicati nelle città italiane i percorsi che guidano cittadini e turisti per le strade di luoghi più o meno periferici alla scoperta di murales e graffiti. A Milano però da oggi si potrà andare oltre alla semplice osservazione grazie al progetto MAUA, il primo museo a cielo aperto di arte urbana aumentata che verrà inaugurato ufficialmente domenica 17 dicembre a BASE. Cinque in totale le aree coinvolte: Giambellino-Lorenteggio, Adriano-Padova-Rizzoli, Corvetto-Chiaravalle-Porto di Mare, Niguarda-Bovisa e QT8-Gallaratese.

Protagoniste 50 opere di street art animate, realizzate da oltre 200 autori. Come funziona? “Si parte scegliendo il proprio percorso e poi, arrivati sul posto, l’esperienza prosegue in forma digitale – spiegano dal Comune -. Ogni opera, inquadrata con lo smartphone, ne genererà una nuova e il racconto si trasformerà in un lavoro di digital art, appositamente creato per il museo grazie a tecnologie di realtà aumentata”. 

Un’arte partecipata e a costo zero, un esperimento avanzato di curatela diffusa. L’app Bepart da utilizzare per animare in digitale i disegni, sviluppata da 50 giovani animation designer, è infatti gratuita e accessibile a chiunque abbia uno smartphone. E per chi non ha la possibilità di spostarsi, è comunque possibile vedere le animazioni in realtà aumentata inquadrandole sul catalogo di Maua, edito da Terre di Mezzo.

Fin dalla prima fase di ricerca, svoltasi nei mesi di settembre e ottobre 2017, sono stati inoltre coinvolti gli abitanti dei cinque quartieri oggetto dell’iniziativa, a cui è stato chiesto di selezionare le opere più rappresentative della propria zona e di fotografarle insieme a studenti e professori della scuola CFP Bauer. 

Con 218 opere fotografate, il lavoro ha dato vita alla più grande mappatura cittadina di street art. Maua è nata a partire dal progetto “Milano Città Aumentata”, tra i 14 vincitori del “Bando alle Periferie” promosso dal Comune di Milano per ripensare e valorizzare i quartieri ed è stata creata grazie a una rete di partenariato che ha coinvolto diverse realtà attive sul territorio: Bepart (capofila), BASE Milano, Avanzi – Sostenibilità per Azioni, Terre di Mezzo, scuola CFP Bauer, PUSH. e la Fondazione Arrigo e Pia Pini.

Digital non è solo il progetto ma anche la sua comunicazione: #maua #museoarteurbanaaumentata #realtaaumentata sono infatti i tre hashtag previsti per divulgare sui profili social l’esperienza di visita. A partire dal 18 dicembre sarà possibile prenotare il proprio tour urbano su mauamuseum.com. I tour partiranno appena sarà raggiunto il numero minimo di partecipanti. La mappa completa delle 50 opere è inoltre disponibile su streetartfactory.eu e sull’app Bepart.

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