18-03-2014 Paola Pierotti 2 minuti

Best practice italiane al Mipim 2014: Progetto Manifattura, Expo2015 e il FICO di Farinetti

Dall’hub di Rovereto al polo agroalimentare di Bologna, ecco i protagonisti "The Relaunch of Italy")

Promozione, sostegno e rilancio di settori che già di fatto rappresentano delle eccellenze riconosciute a livello mondiale: l'agricoltura, il manifatturiero e l'artigianato.

Il futuro dell'Italia non è nelle grandi operazioni ma in quelle di cucitura del territorio, " di rammendo delle periferie" come dice Renzo Piano, di rigenerazione di vaste aree che dovranno essere o recuperate o modernizzate, e nell'efficientamento dell'esistente. A partire da questa premessa, in occasione del Mipim di Cannes l'Italia si è presentata in un evento dal titolo "2014: The Relaunch of Italy" portando il Progetto Manifattura di Rovereto, lo sviluppo dell'area Expo 2015 a Milano e la Fabbrica Italiana Contadina (FICO) di Oscar Farinetti a Bologna.

Un'occasione di confronto per promuovere il lato più dinamico dell'imprenditoria italiana, per raccontare agli investitori di tutto il mondo realtà innovative del nostro paese, progetti originali,  nuovi modi di fare business.

"La Manifattura ha il pregio di essere un unicum in Italia – spiega ad esempio Gianluca Salvatori, presidente di Manifattura -. E' un progetto immobiliare, il primo hub della green economy italiana, che recupera sia la storica manifattura tabacchi di Rovereto e che vedrà anche nuova costruzione con l'ampliamento degli spazi per imprese disegnati  da Kengo Kuma. Progetto Manifattura include capannoni con tetti verdi, spazi produttivi modulari, sistemi di fitodepurazione, uso massivo di energie rinnovabili". In questo hub crescerà – secondo i promotori – la futura generazione di imprese e società ad alta specializzazione che operano nel settore della riqualificazione e dell'edilizia sostenibile, dei servizi ambientali e energie rinnovabili, tutti mercati che hanno la potenzialità di diventare un vero traino per l'Italia.

"Sono felice che ci sia accanto a noi il grande progetto di Oscar Farinetti, la Fabbrica Italiana Contadina – continua Salvatori – .Con Farinetti anche noi condividiamo una filosofia slow, fatta sulla crescita organica delle competenze e dei saperi. Non  riconversione a nuovi mercati, ma piuttosto è un progetto di promozione, di sostegno e di rilancio di settori che già di fatto rappresentano delle eccellenze riconosciute a livello mondiale: l'agricoltura, il manifatturiero e l'artigianato, con un approccio orientato al low carbon, al rispetto della Terra e alle sue risorse vitali esauribili, tema centrale dell'Expo2015".

Attualmente in manifattura – il progetto edile verrà ultimato nel 2018 – ci sono 39 imprese che fanno innovazione è a 360°, non solo tecnologica ma orientata anche a nuovi modelli di gestione, a nuovi strumenti di ingegnerizzazione di processo (progettazione integrata e sistemi integrati fra progettazione processo produttivo e costruzione) e innovazione di prodotto, marketing e infra-tecnologica.

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Paola Pierotti
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