07-10-2021 Chiara Brivio 2 minuti

Bollino green per la nuova Casa Angelini firmata Studio Transit

A 15 anni dal concorso per la nuova sede romana, l’efficienza dell’investimento misurata con i dati

Sostenibilità, risparmio energetico, riduzione dei consumi e dell’impatto sociale ed ambientale: sono questi i dati che emergono dal primo bilancio di sostenibilità di Angelini Holding, holding industriale che racchiude le varie società dell’omonimo gruppo internazionale, fondato ad Ancona all’inizio del ‘900 e noto nel settore della farmaceutica. Un’attenzione particolare rivolta anche all’architettura, come si evince dal documento, con l’ottenimento della certificazione Leed Platinum per l’headquarter di Roma, denominato Casa Angelini, e realizzato su progetto dello Studio Transit con l’architetto Enzo Pinci in zona Tuscolana.

I dati del report si riferiscono al biennio 2019-2020 e riguardano tutte le aziende del gruppo negli ambiti dei consumi energetici, idrici, oltre alla formazione e ai rapporti con il personale e gli stakeholder. Ma sono i numeri che riguardano la nuova sede romana a dare l’idea dell’impatto che le nuove soluzioni architettoniche e tecnologie costruttive possono avere sugli edifici. Su una superficie totale di 30mila mq, c’è stata una riduzione del 35% sui consumi energetici – pari alle emissioni di 400 macchine parcheggiate a motore acceso per un anno intero, si legge nella nota del gruppo – ed è calato anche l’utilizzo dell’acqua del 69%, che corrisponde a circa 43mila docce. Infine, nella costruzione e nella realizzazione della sede sono stati utilizzati materiali riciclati per il 20% del totale.

Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento che certifica la Casa del nostro gruppo come eccellenza nell’ambito della eco-sostenibilità.

Thea Paola Angelini, vice presidente esecutiva di Angelini Holding a proposito della certificazione Leed

Un progetto che, nonostante i vari stop&go e a 15 anni dal concorso internazionale indetto dalla multinazionale con il sostegno dell’allora Amministrazione capitolina, è arrivato a compimento all’inizio dello scorso anno.

Non solo, dal bilancio di sostenibilità emerge anche che, grazie a Fameccanica, l’azienda specializzata nell’automazione e nella robotica per l'industria che fa sempre parte del gruppo, sono stati piantumati 12mila alberi per contrastare le emissioni di CO2. In generale, nel 2020 tutte le realtà della holding hanno utilizzato 5,2 milioni di kWh di energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili e 25 milioni di kWh di energia autoprodotta. Il consumo di acqua è stato ridotto del 2,5% rispetto al 2019.

In copertina: foto tratta dal sito angeliniholding.com

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Chiara Brivio
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