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28-04-2023 Alessio Garofoli 2 minuti

La carica dei millennial: il Padiglione Italia della Biennale a Fosbury Architecture

Il progetto del collettivo under 40 si chiama “Spaziale. Ognuno appartiene a tutti gli altri”

Spaziale: Ognuno appartiene a tutti gli altri sarà il titolo del Padiglione Italia alla 18esima Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia,  in programma dal prossimo 20 maggio al 26 novembre 2023 nelle usuali sedi dei Giardini e dell’Arsenale.

Promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e curato dal collettivo Fosbury Architecture, formato da Giacomo Ardesio, Alessandro Bonizzoni, Nicola Campri, Veronica Caprino, Claudia Mainardi (tutti nati tra il 1987 e il 1989), il progetto è pensato in due step uno propedeutico all’altro. Il primo è Spaziale presenta, che da gennaio ad aprile 2023, nel periodo che precedeva l’apertura della Biennale Architettura, ha comportato l’attivazione di 9 interventi site-specific in altrettanti luoghi selezionati in tutta Italia. Da Trieste a Taranto a passando per la Baia di Ieranto e Cabras, con uno sguardo alle aree interne e alle periferie per raccontare ciò che di norma non viene raccontato.

Il secondo è appunto Spaziale: Ognuno appartiene a tutti gli altri, che sarà, all’interno del Padiglione Italia, la sintesi formale e teorica dei processi ai quali nei nove territori nei mesi precedenti si è dato il via, restituendo un’immagine “altra”, che vuol essere originale, dell’architettura italiana nel contesto internazionale. Nove gruppi di progettisti e altrettanti advisor, professionisti attivi in diversi settori dell’industria creativa, per un totale di circa 50 persone, hanno lavorato sull’idea di “transdisciplinarietà” per un nuovo viaggio in Italia.


Il progetto deriva dal punto di vista di Fosbury Architecture secondo il quale l’Architettura è infatti una pratica di ricerca che non si limita alla costruzione di manufatti.


Quanto alla progettazione questa è sempre il frutto di un lavoro collettivo e collaborativo, che archivia l’idea dell’architetto-autore. In questa visione lo spazio è luogo sì fisico, ma anche simbolico, area geografica e dimensione astratta, sistema di riferimenti conosciuti e territorio delle possibilità.

Fosbury Architecture. Ph. © Giacomo Bianco

Il Padiglione Italia – dice Fosbury Architecture – intende fornire una chance per la promozione di azioni «pioniere» legate a un orizzonte temporale che superi la durata della Biennale Architettura 2023. «In questo processo, tanto complesso quanto lirico, ci proponiamo come mediatori tra diverse costellazioni di agenti, locali e non, attori di un progetto collettivo», aggiunge Fosbury Architecture. «Dobbiamo guardare ai giovani e dare loro la possibilità di potersi esprimere e di misurarsi. È giusto affidare ai giovani grandi progetti, e penso ad esempio a dei giovani architetti per un progetto in elaborazione, e penso che faremo così. Questo sarà solo l’inizio», ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Quest’anno il main sponsor è Banca Ifis. Che così commenta: «Siamo felici di sostenere il Padiglione Italia di questa nuova edizione della Biennale Architettura, che si presenta con un progetto dei curatori che interessa anche luoghi diversi da Venezia e si propaga nei territori a favore di una dimensione partecipativa dell’arte. Il sostegno all’ecosistema culturale è uno dei pilastri dell’impegno della banca a favore dello sviluppo economico e sociale dei territori italiani. Un impegno che ha dato vita al progetto Economia della Bellezza per fotografare il valore di un patrimonio fatto di cultura, territorio e imprese» le parole del presidente, Ernesto Fürstenberg Fassio.

In copertina: Terraforma, video frame, Achille Mauro e Filppo Elgorni

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Alessio Garofoli
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