20-02-2018 1 minuti

Citylife: PwC è il nuovo tenant della Torre Libeskind

L’opera sarà pronta nel 2020, spazio direzionale per 3.000 professionisti.

Il progetto prevede la realizzazione di un edificio di 175 metri di altezza e 31 piani, di cui 28 direzionali, per oltre 33mila mq di superficie complessiva

Annunciato ufficialmente il nuovo tenant della Torre Libeskind di Citylife a Milano: il network internazionale di servizi professionali PricewaterhouseCoopers, meglio noto come PwC. Quattro linee di servizio per i clienti, 500 persone di staff e 3.000 professionisti troveranno spazio, dal 2020, all’interno della struttura nata dalla matita dell’architetto polacco, naturalizzato statunitense. Il progetto, avviato nel 2016 con la costruzione dei tre piani interrati, prevede la realizzazione di un edificio di 175 metri di altezza e 31 piani, di cui 28 direzionali, per oltre 33mila mq di superficie complessiva.

Concepita secondo criteri costruttivi improntati alla sostenibilità ambientale, la futura Torre PwC sarà un edificio all’avanguardia sotto diversi aspetti. La struttura, gli impianti e la tecnologia, infatti, sono stati pensati per minimizzare i consumi e massimizzare il comfort ambientale delle persone che lo vivranno con numerosi spazi innovativi, espressione di una cultura organizzativa che promuove forme di lavoro moderne. La decisione della multinazionale con base nel Regno Unito è stata raggiunta dopo aver valutato diverse proposte concentratesi in una shortlist di tre alternative.

Il grattacielo, uno dei tre appartenenti al progetto di riqualificazione dell’area Citylife, si affiancherà alle altre due strutture iconiche disegnate da Arata Isozaki e Zaha Hadid. Quest’ultima ospiterà dalla seconda metà del 2018 la nuova sede di Generali. “La Torre Libeskind – ha dichiarato Ezio Bassi, Ad di PwC Italia – rappresenta non soltanto la nostra nuova sede, ma una scelta strategica che riflette la nostra visione dell’evoluzione dei servizi professionali e di come essi cambieranno nel prossimo futuro. Saranno sempre più necessarie flessibilità, collaborazione, accesso a strumenti e nuove soluzioni tecnologiche sostenibili e una costante contaminazione delle competenze delle professionalità”.

La scelta della PwC, inoltre, è arrivata dopo un percorso di ascolto che ha coinvolto i dipendenti a tutti i livelli e dopo la quale è emersa la necessità di spazi coerenti con la continua evoluzione delle modalità lavorative. La nuova casa della multinazionale, denominata “il Curvo” per la sua forma che si sviluppa verticalmente come un prisma, avrà sulla sua sommità un ampio volume vetrato che completerà l’andamento sferico di tutto il concept architettonico, ispirato alle cupole rinascimentali.

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