24-11-2017 3 minuti

Con ABS Group il tessuto diventa materia per l’architettura

Da Fico di Bologna allo stadio di San Siro fino alla Triennale di Milano, tradizione e innovazione si uniscono nelle creazioni dell’azienda veneta

"Agli allestimenti abbiamo scelto di affiancare la tecnologia per creare spazi che parlano, si muovono, suonano e con cui il visitatore può interagire"

ABS Group

L’architettura tessile si sposa con la tecnologia e sbarca a FICO, diventando protagonista con i lavori di ABS Group nell’ultimo store della famiglia Eataly, inaugurato il 15 novembre a Bologna. L’azienda nata a Vittorio Veneto ha infatti realizzato per il più grande parco agroalimentare italiano tutti i rivestimenti dei parapetti collocati nella parte superiore del corridoio centrale: tele con immagini, grafiche ed infografiche dedicate ai paesaggi italiani, alle colline, alle montagne, alla biodiversità agroalimentare, per un totale di quasi 350 mq di tessuto. 

Fiore all’occhiello dell’intervento è il totem Unesco. Una struttura cilindrica in acciaio rivestita in tessuto e retroilluminata a led, alta 4,5 metri e con una circonferenza di 6,5 metri, ammirabile all’ingresso del centro e su cui sono riprodotte immagini relative ai 53 siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità in Italia. "Quello che agli occhi sembra un tradizionale schermo è in realtà una superficie interamente realizzata in tessuto, stampato e retroilluminato – spiegano dall’azienda -. Da poco meno di un anno abbiamo presentato sul mercato internazionale il format ABSolutely, che unisce il know how della stampa su tela, fissata su architetture di alluminio, con una serie di funzionalità derivanti dalle tecnologie di ultima generazione, che consentono a pareti, showroom e ambienti diversi di prendere vita e forma, grazie a sistemi di retroilluminazione a led e di fono-assorbenza, per ottimizzare l'acustica". Tra gli ultimi progetti del gruppo veneto c'è anche l’esposizione NUB “New Urban Body esperienza di generazione urbana”, inaugurata il 23 novembre alla Triennale di Milano, curata dalla Fondazione Housing Sociale. 

"Al sistema allestitivo completo abbiamo scelto di affiancare la tecnologia – spiegano dall'azienda – per creare spazi che parlano, si muovono, suonano e con cui il visitatore può interagire". Così è accaduto nei light box dinamici utilizzati per l’allestimento di una mostra all’acquario di Genova o per l’evento lancio di Oath, sussidiaria di Verizon, nata dalla fusione di Aol e Yahoo. In generale, il gruppo ha ampliato il suo servizio immaginando come accogliere il visitatore, trasmettergli un messaggio, raccontargli una storia e coinvolgerlo in essa. Tutto questo per realizzare luoghi d’incontro, dove sia possibile, soprattutto in ambito retail, fare esperienze. 

Nell’elenco delle strutture realizzate da ABS Group per le grandi aziende italiane e non, c’è anche il Museo Lamborghini, all’interno della storica sede del Toro di Sant’Agata Bolognese (Bo) per il quale sono state realizzate undici pareti luminose, lunghe fino a 27 metri, che accolgono il visitatore dall’ingresso, con il veloce passaggio di una Aventador e una Huracán, immergendolo nella sonorità inconfondibile delle automobili, fino all’interno del museo dove si trova una parete con l’‘Albero Genealogico’, un grande lightbox che ricostruisce la storia del brand attraverso tutti i modelli realizzati in oltre 50 anni. 

Per il mondo del lusso, del design e dell’industria si contano tra i lavori dell'azienda lo showroom a Parigi di Zanotta, nota firma del design italiano, quello di Sipa, multinazionale leader nella produzione e vendita del packaging in PET, e gli allestimenti per Vicenzaoro, il più grande Salone europeo dedicato all’oreficeria e alla gioielleria. 

E ancora, ABS è presente anche nel mondo dello sport allo stadio San Siro, con le pareti dei corridoi interni dove vengono inserite tele con le immagini dei giocatori storici di Inter o Milan, e che vengono cambiate ad ogni partita a seconda della squadra che scende in campo.

L’azienda veneta tra l’altro è stata la prima realtà italiana ad acquistare, di recente, la Rhotex 500, una stampante industriale a sublimazione da 5 metri per il soft signage, in grado di realizzare prodotti “extra large” per materiali allestitivi fino a 5 metri, migliorare la stampa e ridurre le tempistiche di realizzazione e consegna.

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