04-12-2017 Paola Pierotti 2 minuti

Cos’è un Business Improvement District? Euromilano lo sperimenta a Cascina Merlata

Partnership tra 12 operatori immobiliari per collaborare nell’offerta di servizi e migliorare la qualità della vita

"Si tratta di qualcosa di molto più evoluto di un super condominio. I riferimenti a New York, dal Flatiron District al Bryant Park"

Attilio Di Cunto

Cos’è un BID? Un’organizzazione formale composta da proprietari, residenti, operatori commerciali e associazioni no profit, concepita per migliorare la qualità della vita e dei servizi per gli abitanti. Sono celebri i BID di New York che forniscono una serie di servizi complementari a quelli della municipalità e spesso ne offrono anche altri attuazione delle disposizioni della città, come la sicurezza e l’igiene dei luoghi (per approfondimenti). Molto spesso la piattaforma digitale è il collante di una serie di attività e iniziative (per approfondimenti) e nei casi migliori si arriva ad una pianificazione puntuale, customizzata per target di utenza (per approfondimenti). Dal Flatiron District al Bryant Park, questi sono i migliori riferimenti per Euromilano spa che ha deciso di importare il concetto BID e applicarlo all’area di Cascina Merlata, ufficializzando in questi giorni la partnership tra 12 operatori immobiliari. Tra loro ci sono Euromilano spa, Investire sgr, Città Contemporanea spa, Merlata Mall spa, CMB soc coop, Gamma R3 srl, Edilvit srl, Housing e Futuro srl, Sant’Ilario soc coop, Primavera 83 soc coop, Zoppoli e Pulcher spa e Greenway srl.

“Si tratta di un esperimento altamente innovativo in Italia, qualcosa di molto più evoluto di un super condominio – racconta Attilio Di Cunto, Ad di EuroMilano – un vero e proprio accordo quadro con una governance strutturata da ruoli, responsabilità e budget fra tutti gli stakeholder del nuovo quartiere a sud di Arexpo, concepito proprio sul modello dei Business Improvement District (BID) delle città statunitensi”.

Non si tratta solo di condividere le spese per la gestione del verde pubblico. La proposta consiste nell’attivare una forma di coordinamento, generando maggiore attrattività e migliorando la qualità della vita per chi vive e lavora nel quartiere. Tra le attività ci si spinge fino alle azioni di marketing del quartiere, nella sua interezza, rafforzando l’azione del singolo promotore.

Due i settori su cui la partnership da subito operativa nel caso pilota milanese: la gestione della sicurezza appunto – con un servizio dedicato H24 – e l’organizzazione di eventi per la socialità. “Se la sicurezza – commenta Di Cunto – rappresenta un punto irrinunciabile per i residenti del quartiere, l’organizzazione di eventi rientra nella volontà della partnership di fungere da acceleratore sociale, al fine di migliorare la qualità della vita dei residenti”.

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Paola Pierotti
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