Cultura, welfare ed educazione, una stagione di concorsi trainata dalle risorse Ue

08-11-2022 Paola Pierotti 3 minuti

Bologna cerca un progetto per il nuovo Museo dei bambini e delle bambine

Mentre a Roma decolla il Museo della Scienza e Milano svela il progetto per il suo nuovo campus per la musica che diventerà la nuova casa del Conservatorio, Bologna cerca idee per il Museo dei Bambini e delle bambine, con l’intento di realizzare un nuovo polo culturale, integrando una nuova struttura ad altre esistenti, farne un luogo di conoscenza, apprendimento e aggregazione per la popolazione in età prescolare e scolare (0-12), valorizzando la dimensione ludica e imparando ad osservare le cose e le situazioni da più punti di vista.

L'intervento del museo interessa un’area pubblica all’interno del giardino denominato Parco Mauro Mitilini, Andrea Moneta, Otello Stefanini. Il nuovo MUBA dovrà integrarsi e dialogare sotto ogni aspetto – architettonico, estetico, funzionale – sia con l’area verde che lo ospita, sia con i due edifici che già sorgono nella stessa costituendo quindi un unico grande polo, outdoor e indoor, dedicato all’educazione, alla conoscenza e al diletto, rivolto a infanzia, adolescenza, scuole e famiglie del quartiere, della città metropolitana, della regione e oltre.

Il concorso di progettazione promosso dal Comune è stato indetto attraverso la piattaforma Concorsi Archibo dell’Ordine degli Architetti di Bologna. Si tratta di un concorso aperto, in un unico grado per un nuovo museo nel quartiere Pilastro. E come riporta il bando «l’oggetto è l’acquisizione del “progetto di fattibilità tecnica ed economica” da porre a base dell’affidamento dei contratti pubblici di lavori del Pnrr e Pnc».


Tanti i concorsi che spaziano dalla cultura al welfare, la Città metropolitana di Reggio Calabria ne ha indetti 4 mentre il comune di Terni 5.


Il costo stimato per l’opera è di 3,6 milioni di euro e il compenso professionale è pari a 188mila euro. Entro il 12 dicembre è fissato il termine per la consegna delle proposte e il 27 gennaio sarà pubblicata la graduatoria definitiva, con la verifica dei requisiti.

Spazio alla cultura, al welfare, alle infrastrutture e al paesaggio anche con i quattro concorsi indetti e prorogati dalla città metropolitana di Reggio Calabria (con la consegna della prima fase entro il 12 e 30 dicembre 2022). Si tratta di quattro opere finanziate Pnrr, con i fondi strutturali e il fondo per lo sviluppo economico. Più precisamente gli ambiti di progettazione spaziano dalla rigenerazione di un quartiere di edilizia sociale a Gioia Tauro (valore dell’opera 11 milioni di euro), alla valorizzazione paesaggistica delle aree e dei cammini del Monte Sant’Elia (7,5 milioni di euro); a questi si aggiungono le opere di ingegneria naturalistica per salvaguardare l’ambiente marino e il ripopolamento ittico sulla costa tra Rosarno e Punta Stilo (altri 7 milioni di euro di opera), e ancora la realizzazione di una rete di laghetti collinari per accumulare la risorsa idrica (12 milioni di euro di intervento). Quattro concorsi in due gradi, indetti su piattaforma.concorsidiprogettazione.it con un montepremi di 570mila euro.

Sulla stessa piattaforma anche altri cinque concorsi indetti dall’amministrazione provinciale di Terni. Tutte gare in due fasi e il termine per il primo grado è fissato per il 19 gennaio 2023. I temi? Si va dalla riqualificazione di strutture scolastiche e sportive per 3,1 milioni di intervento alla rifunzionalizzazione di un teatro tenda dismesso all’interno di un altro polo scolastico, per un’iniziativa da 2, 4 milioni di euro; tra i progetti anche il miglioramento di un collegamento viario nella frazione di Piediluco (2,4 milioni di intervento), la rifunzionalizzazione di un ex fonderia didattica di un istituto tecnologico a Terni (1, 7 milioni di opera) e il restauro conservativo della cosiddetta Rocca Albornoz di Piediluco (1,9 milioni di euro di intervento).

Mentre procede la seconda fase del concorso per le 212 nuove scuole, con l’iniziativa Futura il comune di Bottanuco in provincia di Bergamo si è affidato alla piattaforma concorsi Awn per cercare il miglior progetto per realizzare un campus scolastico per l’intero primo ciclo di istruzione, integrando attività scolastiche, ludiche, sportive e di socializzazione intorno ad una nuova agorà. Il costo stimato per l’opera è di 7, 2 milioni di euro e il concorso sarà in due gradi con cinque proposte ammesse al secondo. Per il primo classificato un premio di 36mila euro, per gli altri partecipanti un rimborso di 11mila euro ciascuno.

Foto di copertina © Comune di Bologna

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Paola Pierotti
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