31-08-2022 Fabrizio Di Ernesto 3 minuti

Dai fondi europei 300 milioni per realizzare nuovi alloggi universitari

Il 40% dello stanziamento al Mezzogiorno

È stato pubblicato il decreto del ministero dell’Istruzione (Miur), per accedere ai 300 milioni di euro previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) destinati a cofinanziare gli interventi per aumentare la disponibilità di posti letto per gli studenti.
Entro il 29 settembre gli enti locali preposti potranno presentare le domande per ottenere i fondi necessari per l’acquisto o la locazione a lungo termine di immobili e l’eventuale adeguamento alle disposizioni della Commissione europea sul Green deal per essere destinati a residenze universitarie.
Il cofinanziamento non potrà essere superiore a 40mila euro per ogni nuova sistemazione, nel rapporto tra l’importo totale dell’intervento e il corrispondente numero di alloggi ottenuti. Della somma complessiva, 120 milioni sono riservati in via esclusiva alle regioni del Mezzogiorno, e qualora al termine della procedura il Meridione ne utilizzasse una cifra inferiore, la parte restante sarà redistribuita alle prime proposte utili nella graduatoria delle regioni centrosettentrionali. Il decreto stabilisce inoltre che le camere dovranno essere completate e assegnate entro il 20 dicembre 2022L’aumento della disponibilità abitativa appare quanto mai una necessità nel nostro paese visto che per arrivare agli standard europei mancano circa 100mila posti in base ad una ricerca di Cassa depositi e prestiti (Cdp); situazione che determina un aumento dei prezzi delle locazioni e problema che accomuna l’Italia al Vecchio continente.

Secondo HousingAnywhere, la piattaforma internazionale di affitti per studenti e giovani professionisti più grande al mondo, i prezzi sul mercato europeo sono complessivamente cresciuti del 19,3% nell'ultimo anno (in particolare, è stato registrato un +20,8%, per i bilocali, un +22,9% per i mono ed un +14,2% per le stanze singole) con l’Italia che supera abbondantemente questa media.


Una ricerca condotta da Cassa depositi e prestiti riferisce che in Italia mancano almeno 100mila posti letto per allinearsi agli standard europei.


In questo contesto Milano è la città più costosa d’Italia e fa registrare rialzi superiori al 37% rispetto al secondo trimestre 2021: per un appartamento con due vani si tocca la soglia record di 1.830 euro rispetto ai 1.340 precedenti (+36%), per uno solo ne servono ben 1.150 al mese rispetto agli 850 del 2021 (+36%) mentre per un alloggio privato si arriva a 620 euro, ovvero il 41% in più rispetto ai 440 di dodici mesi fa.
Anche a Roma gli aumenti superano il 30%, per un bilocale, infatti, si passa dai 1.340 euro dello scorso anno agli attuali 1.800, mentre per le camere ad uso esclusivo si spendono 500 euro, mentre i monolocali costano 760 euro; a Firenze per le stesse tipologie di sistemazione si pagano rispettivamente 1.400, 845 e 500 euro mensili.
Torino è invece la città che fa registrare le oscillazioni di prezzo più modeste rispetto al 2021: tra l’1,8 ed il 7% massimo.

L’aumento dei costi per le locazioni ovviamente influisce anche sulle scelte dei giovani italiani intenzionati a formarsi all’estero, nonostante la Commissione europea abbia stanziato per il programma Erasmus+ per il periodo 2021-2027 ben 28,4 miliardi di euro, quasi il doppio di quanto messo a disposizione tra il 2014 ed il 2020.
Secondo la classifica redatta sempre da HousingAnywhere le mete più ambite dai nostri universitari sono Berlino, Barcellona e Parigi, con la città catalana che offre i canoni più bassi oscillando tra i 550 euro per le stanze private ai mille dei mono mentre in Germania i prezzi variano tra i 600 ed i 1.230 circa.
A trainare la capitale francese in questa classifica le sue università tra le più rinomate al mondo e il suo fascino senza tempo nonostante gli affitti si attestino su cifre comprese in media tra i 740 euro, per una camera privata, e gli oltre 1.350 per un monolocale.
A livello europeo, la città più cara in assoluto risulta Amsterdam: qui per una stanza il costo medio è di 1.800 euro al mese, mentre per un semplice posto letto se ne pagano 800.
Da segnalare come rispetto al recente passato Londra non rientri tra le mete più ambite dagli studenti, le cause sono da ricercare nella Brexit, nei conseguenti rincari e nella difficoltà di accedere agli atenei inglesi.

In copertina: nuovo studentato di Camplus a Roma, Roselli Architetti. Ph. ©Luigi Filetici

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Fabrizio Di Ernesto
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