05-08-2016 2 minuti

Dalla Danimarca alla Francia. Incentivi e marketing quando si rispetta l’ambiente

Dal termovalorizzatore di Big a Copenhagen alle case a Panama realizzate con bottiglie di plastica riciclata

Il TreeWiFi è un indicatore visivo dello smog: quando l’inquinamento cala, si illumina di verde e, per mezzo del router che completa l’apparecchio, fornisce rete gratuita ai passanti.

Mitigare l’inquinamento atmosferico nel contesto urbano e rendere partecipi i cittadini per la loro collaborazione. Sui temi ambientali la comunicazione è preziosa. In Danimarca, a Copenhagen, è attesa a breve l’ultimazione del nuovo termovalorizzatore di Big che, ogni volta che la ciminiera avrà rilasciato una tonnellata di CO2 nell'aria, libererà nel cielo un anello di fumo bianco. Una sorta di monito anti-inquinamento.

Un’idea meno costosa e già reale è stata concretizzata in Olanda. Si tratta di un premio per comportamenti che rispettano l’ambiente. Questo è il TreeWiFi di Amsterdam: piccole casette attaccate agli alberi dotate di sensori capaci di rilevare il livello di inquinamento dell’aria. Il TreeWiFi, infatti, è un indicatore visivo dello smog: quando l’inquinamento cala, si illumina di verde e, per mezzo del router che completa l’apparecchio, fornisce rete gratuita ai passanti. Tutto nasce dalla volontà di abbassare i tassi di inquinamento ad Amsterdam, che si è classificata come decima nello European clean air ranking 2015, ben al di sotto di Berlino, Londra e Parigi.

Vivere rispettando l’ambiente e comunicarlo. Dalle casette sugli alberi, indicatrici della qualità dell’aria, alle abitazioni costruite con materiali di scarto. Oltreoceano, nell’isola di Colon a Panama, sono state progettate delle case fatte di bottiglie di plastica riciclata. Si tratta del Plastic Bottle Village, nato dall’idea del canadese Robert Bezeau con l’obiettivo di far fronte al problema della cattiva gestione dei rifiuti che affligge il Paese.

Ancora l’emergenza inquinamento ispira nuove idee nuove per una città più verde. Puntellato da cartelloni e manifesti pubblicitari cartacei, il paesaggio urbano consuma carta contribuendo all’abbattimento delle foreste. Dalla Francia arriva un nuovo trend: sostituire la cartellonistica pubblicitaria con alberi. Tutto è partito dal piccolo centro urbano di Forcalquier (Alpes-de-Haute-Provence) che nel 2009 ha deciso di togliere la pubblicità affissa e arricchire il patrimonio di verde urbano. Da febbraio del 2015 anche la città di Grenoble ha sposato questa politica green smantellando la pubblicità ingombrante su strada e sostituendola con pannelli pubblicitari più discreti nonché più economici.
 

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