09-07-2015 Paola Pierotti 2 minuti

Ecco i sei “under40” in corsa per firmare il nuovo Headquarter Telecom

Gara ristretta. Gli invitati: Onsitestudio, Piuarch, Park Associati, Scape, BiCuadro e Uno-A Architetti Associati

Onsitestudio, Piuarch, Park Associati, Scape, BiCuadro e Uno-A Architetti Associati. Quattro studi milanesi e due romani. Ecco i sei studi selezionati da Telecom a Roma per progettare il nuovo quartier generale nelle Torri delle ex Finanze all'Eur progettate negli anni '50 da Cesare Ligini e da anni abbandonate. A pochi giorni dalla notizia che riprenderanno i lavori anche per la vicina Nuvola di Fuksas, sono stati selezionati i progettisti che parteciperanno alla gara ristretta per la progettazione di un edificio dove troveranno posto almeno 5mila persone.

Sarà uno dei più grandi interventi privati della Capitale dove ai progettisti si chiederà di conciliare i criteri innovativi dello smart-work, di preservare la memoria di un edificio di architettura moderna, di inserirsi coerentemente con il tessuto dell'Eur.

La selezione parte da una prima call informale (annunciata via PPAN) e promossa da Goldmann&Partners nell'autunno del 2014. La scorsa settimana erano partiti gli inviti ad una quindicina di studi selezionati tra centinaia di candidature con l'annuncio che si sarebbe trattato di una rosa di nomi "con almeno un socio under40". Nelle ultime ore è stata formalizzata la scelta. Tra gli esclusi secondo le indiscrezioni anche alcuni studi più affermati come Labics, Ian+ e Carlo Ratti.

Non tutti i selezionati sono "veri" under40. Chi ha superato l'età ha promesso però di includere tra i propri soci un collega che non abbia raggiunto la soglia dei 40 indicata dalla committenza con l'intento di coinvolgere i giovani professionisti in prima linea per la definizione del concept. Tra i selezionati, chi ha superato i 40 anni si distingue per aver già realizzato edifici direzionali.

Telecom investe nelle torri abbandonate da anni, possedute per il 50% da Cassa depositi e prestiti e annuncia un piano di razionalizzazione importante. Iniziativa già avviata in altre città come Torino, Milano, Padova, Venezia, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Palermo ma che a Roma vedrà si concretizzerà con la più importante operazione anche in termini di immagine e di impegno economico.

Il piano, secondo le previsioni si completerà in tre anni. Si punta ad andare in cantiere entro la fine del 2015. Per quanto riguarda l'investimento si quantifica un budget di 300milioni di euro che arriveranno dai risparmi attesi dalla razionalizzazione degli altri immobili.

Vacanze estive a rischio per i sei studi selezionati che dovranno consegnare i loro progetti per la fine di agosto. Subito dopo l'estate sarà individuato il vincitore a cui sarà affidato l'incarico per le successive fasi della progettazione. Intanto in questi giorni si sta già preparando l'area di cantiere.

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Paola Pierotti
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