28-07-2023 Paola Pierotti 1 minuti

Estate ricca per Ipostudio: ex Staveco col Demanio e torre Regione Toscana

In Italia una stagione di concorsi per le nuove cittadelle direzionali

Doppietta estiva per i toscani di Ipostudio, team fondato a Firenze nel 1984 da Lucia Celle, Carlo Terpolilli, Roberto Di Giulio ed Elisabetta Zanasi Gabrielli. Primo gradino del podio per l’aggiudicazione del maxi-concorso internazionale per il recupero e la riqualificazione dell’area ex Sta.Ve.Co di Bologna, futuro Parco della Giustizia. Nelle scorse settimane invece, medaglia d’oro al concorso per la Terza torre della Regione Toscana, battendo altri studi come Corvino+Multari, Gbpa, Offtec con Valle 3.0, Cspe con l’architetto Claudio Nardi. Per la nuova torre, 50 milioni di intervento, Ipostudio ha previsto due distinti corpi di fabbrica di 14 piani, a forma di trapezio, tra loro collegati, ubicati su un lato del lotto, lasciando libero più spazio a terra, caratterizzando le facciate con pannelli modulari riproposti anche per la riqualificazione degli edifici esistenti.

Il progetto della nuova Sta.Ve.Co ancora non si conosce, ma il Demanio ha annunciato pubblicamente il team che si è aggiudicato la maxi-gara.


Nella cordata con cui Ipostudio ha vinto a Firenze anche AeI Progetti, Aicom e Weber architects, tra gli altri. Stessa compagine insieme a Eutropia, Musa-Epsus, Federico Sazzini e Andrea Meli di Inland per il paesaggio con Alessandra Guerreschi e Rocco Carbonella e Giano.


Per Bologna, secondo la graduatoria provvisoria – perché come dice il Demanio saranno verificati i requisiti previsti dalla legge e la graduatoria sarà definitiva nel corso del mese di settembre – al secondo posto si è posizionato il team guidato da Engeko (con Snøhetta e Demogo tra gli altri), al terzo Kaan Architecten (con BplusB e Thetis tra gli altri) al quarto Sab (con Mt studio, Icsi e Marco Odargi) e al quinto Acpv Antonio Citterio Patricia Viel (con Proger, Systematica, Land e Seingim).

Decolla così un’altra Cittadella della giustizia, dopo quelle di Trani  e Bari. Un’importante operazione di rigenerazione urbana nella città felsinea che vede protagonista l’ex cittadella militare dismessa in un’area di circa 9 ettari, tra le colline e il centro storico, da destinare a parco pubblico e a uffici giudiziari di nuova generazione. Al primo classificato, oltre al premio di 110mila euro, verranno riconosciute le spese tecniche per il progetto di fattibilità tecnica ed economica “rafforzato”, stimato a base d’asta in 7,5 milioni di euro.

In copertina: Comune di Bologna ©Giorgio Bianchi

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Paola Pierotti
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