Giovani progettisti firmano la scuola del futuro di Brescia

23-02-2024 Beatrice Massironi 2 minuti

Capofila lo studio ganko per un’opera pubblica a 19,8 milioni

Un approccio progettuale che favorisce la relazione, l’interscambio e il dialogo tra spazi pubblici e quelli scolastici, dove la scuola diventa città, e ne riprende la centralità. Su questi pilastri si imposta il concept “La scuola al centro del futuro”, il nuovo polo scolastico e culturale, inclusivo, sostenibile, previsto nell’area del quartiere Don Bosco a Brescia che verrà realizzato entro il 2027.

La soluzione progettuale, articolata in quattro ambiti, propone la ricucitura tra nuovo ed esistente, con il potenziamento di quel tracciato cardo-decumanico oggi latente, per favorire la connessione tra il quartiere e il parco scolastico.


Operazione di sutura urbana che avviene attraverso due principali corridoi di distribuzione: quello più protetto e privilegiato per l’accesso alla scuola e quello principale dove si troveranno gli spazi pubblici


come il community hub, la biblioteca, la mensa e la palestra. A firmare questo nuovo complesso, con forti impatti sulla rigenerazione urbana, sarà il raggruppamento temporaneo guidato dallo studio ganko (Guido Tesio e Nicola Munaretto), con Motu (Michele Pallaoro) e Associates Architecture, insieme a Emilio Ellena e Alberto Ferlenga. Tra i consulenti Massimiliano Pulice. Questo gruppo ha vinto infatti la gara indetta dal Comune e pubblicata sulla piattaforma Concorrimi.

L’operazione decollerà da metà 2024 e riguarderà il community hub, concepito in conformità ai requisiti CAM e DNSH ed in coerenza con le disposizioni sulla sostenibilità ambientale. L’edificio si affaccerà su una piazza coperta con il portierato sociale e sarà dedicato alla musica. La superficie totale di 1.629 mq sarà divisa su tre livelli più una terrazza. Al suo interno troveranno posto un auditorium da 250 posti, una sala polifunzionale, il polo musicale, con laboratori e sale di registrazione ed infine, un archivio di consultazione per materiale multimediale. Prevista anche la nuova scuola secondaria pensata sul modello della “Scuola diffusa”, integrata con una biblioteca.

Il secondo lotto riguarda la scuola dell’infanzia Don Bosco con il miglioramento delle prestazioni energetiche, il contenimento delle dispersioni termiche, l’ampliamento e la riorganizzazione di alcune sezioni.

La nuova scuola elementare è prevista nella terza fase. Ci sarà un ambito pubblico affacciato sul corridoio nord-sud, nel quale sono state immaginate la mensa e la palestra a servizio della scuola, ma che potranno avere una loro autonomia e fornire un servizio alla comunità, anche in orario extrascolastico.

L’ultimo lotto sarà quello del parco urbano attrezzato, dotato anche di una piastra polisportiva, ricavato al posto della demolizione della ex Bettinzoli.

Questa scuola sarà anche un centro di energia: sono previste delle coperture fotovoltaiche sui nuovi edifici e la nuova piazza pubblica, a cui è demandato il ruolo di soddisfare il fabbisogno energetico e produrre l’energia necessaria alla costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile nel quartiere Don Bosco. Per la realizzazione di questo gruppo di autoconsumo collettivo saranno messi a servizio 1.408 mq di pannelli fotovoltaici. Investimento studiato per la realizzazione di una comunità energetica che riesca a soddisfare il fabbisogno di 120 famiglie.

Il progetto verrà finanziato con fondi europei fino ad un massimo di 19,8 milioni di euro.

In copertina: ©comune.brescia.it

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Beatrice Massironi
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