25-05-2017 2 minuti

La Coop di Arezzo progettata da Piuarch vince il premio “Deep Renovation and Design”

Premiata la qualità architettonica e la sostenibilità ambientale del progetto che cambia look ad un edificio di 30 anni fa

Una profonda riqualificazione estetica e funzionale ha trasformato il centro commerciale Coop.fi di Arezzo in un innovativo polo sociale integrato con la città

Coop.fi di Arezzo
commerciale
Dove si trova:
arezzo


Via Vittorio Veneto, 132 
Progetto:
Piuarch


Via Palermo, 1 Milano
Committenza:
Unicoop Firenze


Via Santa Reparata, 43 Firenze

 

Per aver trasformato il centro commerciale Coop.fi di Arezzo in “una struttura all’avanguardia nel campo architettonico, con un’importante riqualificazione in ottica green, a partire dall’efficienza energetica, fondamentale per l’ottimizzazione e razionalizzazione delle risorse”, lo studio milanese Piuarch è stato premiato con il Deep Renovation & Design Award, da parte del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, distinguendosi nella categoria “complessi oggetti di ristrutturazione”. 

A quasi 30 anni dalla sua prima inaugurazione, da ottobre scorso il centro commerciale ha cambiato look: da edificio isolato, è diventato un innovativo polo sociale integrato con la città. Nato con l’ambizione di farlo dialogare con il contesto storico-paesaggistico di Arezzo, rappresentandone un nuovo simbolo, dopo una profonda riqualificazione estetica e funzionale, è stata completamente modificata l’identità e la relazione con l’ambiente circostante.

Ad ispirare il restyling del prospetto e la riorganizzazione degli spazi interni, creando una omogeneità tra questi e l’esterno, sono stati gli elementi caratterizzanti il logo della Coop: il cerchio e il nastro. La ridondanza del cerchio, in particolare, disegna e scandisce il ritmo della facciata: i fori di diametro variabile tra i 20 e i 50 cm distribuiti a maglia regolare lungo tutta la superficie, ne esaltano la capacità di interagire continuamente con la luce naturale che “ne modifica l’aspetto al variare della propria intensità e alla sera – riferiscono i progettisti – identifica il volume con l’illuminazione artificiale”. 
 
Internamente, sotto il soffitto forato dai grandi cerchi, si snoda un percorso distributivo che collega le aree da gioco per i bambini, altre di sosta disegnate come vere e proprie piazze pubbliche e gli spazi commerciali. Il progetto si completa con una torre, prevista dagli architetti milanesi ma al momento in stand-by, elemento integrativo che dovrebbe caratterizzare ulteriormente il prospetto principale ideato da Piuarch (esteso per una lunghezza di 235 metri e con una superficie complessiva di 2500 mq) sempre per creare un dialogo tra il Centro Coop e il territorio di Arezzo.

“Per la riorganizzazione funzionale e la ridefinizione concettuale del nuovo centro commerciale – hanno aggiunto i progettisti – abbiamo riflettuto prioritariamente sia sugli aspetti ambientali e tecnologici dell’involucro edilizio, sia su quelli sociali per favorire la fruibilità degli spazi pubblici e consentirne l’uso anche a bambini e anziani. Nella volontà – hanno concluso – di determinare un nuovo punto di equilibrio tra le diverse esigenze avanzate dal committente (Unicoop Firenze), integrando nuovi bisogni e stili di vita, per un’architettura in relazione positiva con tutto il territorio di Arezzo”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli Correlati
  • La finanza di progetto chiave della partnership pubblico-privata

  • Anci e Gbc firmano un patto per un futuro sostenibile

  • Il toolbox di Carlo Ratti per la Biennale di architettura di Venezia

  • Con la Milano Design Week volano i prezzi degli affitti brevi