24-11-2021 Maria Giulia Pozzi 2 minuti

Lusso in alta quota. La passione per lo sci spinge la domanda di acquisto di abitazioni in montagna

Si va dai 4.500 euro al mq di Bormio agli 11mila di Cortina d'Ampezzo, alti ma inferiori a St. Moritz, Gstaad e Courchevel

Cauto ottimismo per l’apertura della stagione sciistica in Italia prevista per il 26 novembre. Qualche segnale positivo dopo l’approvazione delle linee guida sulla riapertura delle attività economiche, approvate una settimana fa, dalla conferenza delle regioni e validate anche dal Cts, comitato tecnico scientifico. Ma non tutto è scontato.

Già da mesi si registra un boom di prenotazioni nel nostro Paese che viene visto, oggi più di ieri, una meta più sicura di altre (si pensi alle recenti novità di Austria e Baviera) nella quale recarsi per le vacanze invernali. Le misure precauzionali anti Covid adottate dal Governo nei mesi precedenti e l’alto tasso di vaccinazioni, sono forti rassicurazioni per i turisti che scelgono le Alpi per le prossime vacanze.

In forte crescita è anche il mercato immobiliare nelle località di montagna, trainato dal grande evento delle Olimpiadi Invernali 2026 e considerando la rinnovata attenzione per le aree interne e i borghi. Un miliardo di euro tra l’altro è la cifra record stanziata nel Pnrr per la valorizzazione dei borghi, considerati “luoghi importanti e unici del nostro Paese” come dichiarato dal Ministro alla cultura, Dario Franceschini intervenuto alla prima riunione del comitato costituito ad  hoc. Concetto che viene ripreso anche nella Carta per i grandi eventi (tra cui le Olimpiadi del 2026) dedicata alle città ricche di patrimonio culturale, dove si utilizzano strutture già esistenti, rinnovandole o adottandole a nuovi scopi. Cortina d’Ampezzo si sta già preparando a questo evento internazionale, ma nemmeno qui i prezzi delle case sono allineati a quelli di località straniere come St. Moritz e Gstaad, secondo l’analisi di Abitare Co.

Secondo una recente ricerca Ipsos, la passione degli italiani per le piste da sci è sempre alta e 4 su 10 hanno dichiarato che faranno la settimana bianca, un incremento complessivo del +6,9% rispetto alla stagione invernale 2019/2020, un dato che si allinea con il crescente interesse per il mercato immobiliare ad alta quota che registra un +6,5% rispetto al 2019.

I prezzi al metro quadro per la Regina delle Dolomiti vanno da una media di 11mila euro, +7,8% rispetto al 2020, a 14mila euro per il famigerato Corso Italia fino ad arrivare a 17.200 euro al mq per gli chalet più esclusivi. Anche nel centro di Courmayeur gli immobili hanno una media di euro 9.500 al metro quadro, con punte che arrivano fino a 13.800 euro per chalet di lusso o per immobili con vista sul Monte Bianco. L’analisi di mercato di Abitare Co. ha visto Selva di Val Gardena con una media di prezzi che oscilla tra 8.700 e 10.200 euro al mq, seguita da Ortisei dove il prezzo medio è di 8.100 euro con valori top di 12.000 euro. Il confronto con il mercato estero ancora non regge: l’indagine ha evidenziato il prezzo medio di 33mila euro al mq per gli immobili di Gstaad, 27mila euro al mq per Courcheveln e 25mila euro per le residenze di St. Moritz.

In copertina: Cortina D'Ampezzo. Ph. ©bandion.it via dolomiti.org

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Maria Giulia Pozzi
Articoli Correlati
  • Al via le iscrizioni per il Fiabci Prix D’Excellence Award Italia 2024

  • Rigenerazione urbana, la lezione delle ex Reggiane spiegata dal sindaco

  • A2A Headquarters, Milano, render by ACPV ARCHITECTS

    Tutti gli ingredienti di un buon progetto. Intervista a Patricia Viel

  • Rigenerazione più coraggiosa per le periferie, Rampelli: «Stop al dogma del consumo di suolo»