21-06-2017 3 minuti

Milano, architettura green-tech con Paolo Caputo per China Investment

Giardini d’Inverno: 127 alloggi con 110 serre in quota in pronta consegna nel 2019

“Per soddisfare l’esigenza della vivibilità abbiamo creato un edificio dagli elevati standard prestazionali, non trascurando l’identità del luogo e il confronto con la contemporaneità”

Paolo Caputo

Dopo il Bosco Verticale, Milano vuole continuare a stupire il mondo e a distinguersi tra le capitali globali sostenibili dove le più innovative tecnologie ambientali e digitali si integrano per garantire il più elevato comfort domestico possibile. Su questa linea è nato il progetto residenziale Giardini d’Inverno, molto vicino alla Stazione Centrale di Milano, che ha la sua peculiarità nelle 110 serre, veri e propri giardini in quota di pertinenza delle singole unità abitative, dotate di un sistema tecnologico di controllo della temperatura e rivestite da un involucro di lamelle di vetro orientabili, dove potranno essere sistemate piante decorative e da fiore, rampicanti e alberi da frutto, piccoli orti domestici e arbusti, per un continuo scambio tra interno ed esterno, luce ed elementi naturali. 

Il nuovo edificio salirà tra le vie Pirelli e Adda entro i prossimi due anni (consegna presunta: 2019) ed è sviluppato su iniziativa della società italo‐cinese China Investment con un progetto di Caputo Partnership International. Tre corpi di fabbrica con altezza diversa e ha uno sviluppo verticale di 15 piani fuori terra (più sei piani interrati), per un totale di circa 13mila mq. Gli appartamenti sono complessivamente 127 e, prevalentemente, sono di piccole‐medie dimensioni a partire dai 40 mq, con un’organizzazione spaziale e flessibile per consentire successivi accorpamenti e rimodulazioni interne. Per l’interior è stata attivata una partnership con Poliform/Varenna, tra le aziende leader dell’arredamento nel panorama internazionale, e le unità immobiliari potranno essere personalizzate in ogni dettaglio e finitura.

L’originalità di Giardini d’Inverno, tuttavia, è anche nelle soluzioni impiantistiche smart, per conseguire la classe energetica A+. Oltre alla wi-fi in tutto l’edificio, alla domotica di livello 3 (il più alto oggi possibile) con possibilità di controllo da remoto (per una più efficiente ed oculata gestione dei consumi) e ai pannelli fotovoltaici integrati con le coperture verdi, si impiegherà la geotermia per gli impianti di riscaldamento e raffrescamento a pavimento, con ventilazione meccanica controllata. 

Il progetto prevede, infine, la riqualificazione degli spazi esterni che abbracciano l’edificio: la piazza antistante di via Pirelli sarà ampliata e sarà totalmente pedonale con aree verdi e spazi per la collettività; mentre via Adda sarà trasformata in una corte verde in forte relazione con gli spazi vetrati del piano terra.

“I Giardini d’Inverno si inseriranno in un ottimo contesto urbano che necessitava, però, di essere rigenerato – ha spiegato Maurizio Del Tenno, direttore generale di China Investment – e contribuirà, dunque, a corroborare la vocazione sempre più internazionale della città. Abbiamo puntato su un progetto che non fosse riconoscibile solo per bellezza formale, ma che fosse in grado di trasformare in realtà i desideri di un pubblico orientato a stili di vita più rispettosi della natura”.

“Per soddisfare l’esigenza di una notevole vivibilità – ha evidenziato l’architetto Paolo Caputo – abbiamo creato un edificio dagli elevatissimi standard prestazionali dal punto di vista ambientale e tecnologico, non trascurando l’identità del luogo e il bisogno di confrontarsi con i temi della contemporaneità”.

I residenti avranno anche dei servizi dedicati tra cui una zona wellness con palestra e spa, una piscina panoramica al quinto piano, spazi per eventi e co‐working e un ampio giardino interno. Nella grande lobby di ingresso, il servizio di conciergerie è previsto dalle 7.00 alle 22.00 7 giorni su 7, mentre la sicurezza è garantita da un servizio di sorveglianza 24 ore su 24 e integrata da impianti di videosorveglianza. 

L’impresa chiamata a realizzare i lavori è la Colombo Costruzioni che a Milano ha già realizzato, tra le altre opere, anche Unicredit Tower e Porta Nuova Garibaldi, Torre Allianz e Fondazione Prada.

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