25-10-2014 Paola Pierotti 3 minuti

Quando il progetto si fa con i fiori. L’installazione che raccolta la golosità per immagini

I giardini dei peccati capitali. NAS Architecture ha vinto il festival del Giardino di Chaumont sue Loire

Lo studio francese NAS Architecture ha vinto il festival internazionale del Giardino di Chauont sur Loire realizzando un'installazione che raccolta il peccato di gola: un giardino interattivo e monocromatico propizio all'incontro e alla discussione. Un giardino che ricrea, interrogando i sensi e provocando frustrazione, uno stato di golosità e avidità. Gli ospiti si mettono a tavola pronti a cedere al peccato della gola, ma non riusciranno ad accedere al giardino pieno di colori e odori, non riusciranno a partecipare a quel banchetto rosso, colore della passione e del desiderio. Si chiude nei prossimi giorni in Francia il Festival Internazionale dei Giardini che ogni anno dal 1992 chiama a raccolta la nuova generazione di paesaggisti, architetti, scenografi e giardinieri.

A meno di 200 chilometri a sud di Parigi, tra le città di Tours e Blois, c'è un'oasi naturale, il Domaine de Chaumont-sur-Loire, proprietà della Regione Centro, che tutto l’anno apre le sue porte per visitare il castello e il parco e, da aprile a fine ottobre organizza il Festival Internazionale dei Giardini. Nel castello o attraverso i viali del parco, le installazioni di numerosi artisti contemporanei riescono a meravigliare in tutte le stagioni dell'anno: Jannis Kounellis con la sua eccezionale foresta di travi e campane, Giuseppe Penone con il suo "albero strada", Armin Schubert con i suoi oggetti sferici, Patrick Dougherty con le sue immense sculture di salice, Tadashi Kawamata con il suo promontorio e le sue capanne appollaiate tra gli alberi e molte altre ancora. Tutto l'anno in questo paradiso si può fare una passeggiata da sogno nei 32 ettari di parco e visitando il castello. E da aprile a novembre arrivano le novità: in 23 edizioni del Festival sono stati realizzati 600 giardini, prototipi dei giardini di domani, "una miniera di idee e un vivaio di talenti" precisano gli organizzatori.

Per l'edizione 2014 il tema scelto è quello dei Giardini dei Peccati Capitali. I giardini proposti e realizzati evocano quindi tanto i difetti e gli eccessi della nostra epoca quanto l’universo libero e leggero dei giardini eterni. "Profumi inebrianti, audacie vegetali, eccessi diversi e svariati, le due facce di questi "peccati" veniali o maggiori di ieri e di oggi sono evocati con sottilità e hanno dato ali all’immaginazione dei progettisti dei giardini dell’edizione 2014, che, senza abbandonare il tradizionale umorismo di Chaumont-sur-Loire – spiegano gli organizzatori – sapranno trascinare i visitatori in una gioiosa meditazione su argomenti eterni, fonte inesorabile d’ispirazione degli artisti".

Tra le proposte la giuria ha premiato il progetto dello studio francese NAS Architecture. "Lo scopo del giardino denominato Bloom – raccontano i progettisti – è rappresentare il desiderio legato al piacere della gola. Abbiamo fatto appello a immagini conosciute per mettere in evidenza attraverso il gioco la proiezione astratta di questo peccato". Il progetto si organizza intorno ad un tavolo, elemento familiare facilmente associato alla gola, dove gli invitati si raccolgono intorno ad un pranzo insolito. "Metafora del cibo – dicono i progettisti – questa immagine della golosità diventa una forte attrazione che trascina il desiderio e lo rende irraggiungibile, anche perché i mobili che permettono di riunire intorno a questo giardino i commensali sono allo stesso tempo una barriera invalicabile". Il giardino diventa un ambiente perfetto per sognare ad occhi aperti, per riposare, per immaginare un festino impossibile, per guardare al più delizioso dei peccati.

Tutti gli altri progetti in gara.

L'itinerario del 2014.

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Paola Pierotti
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