07-04-2016 4 minuti

REbuild 2016: Strategie operative per affrontare le sfide dell’industria delle costruzioni

Appuntamento a Riva del Garda il 21 e 22 giugno. Call for speakers: candidature entro il 21 aprile

"REbuild 2016 analizzerà a fondo i processi industriali in grado di rimettere in circolo grandi patrimoni immobiliari, i nuovi modelli di business imposti dalle piattaforme digitali ed il grande valore generabile rimettendo al centro l’uomo e la relazione"

Thomas Miorin

Appuntamento a Riva del Garda il 21 e 22 giugno per l’apertura di REbuild 2016, il primo evento italiano dedicato al dialogo e al confronto sul tema dell’innovazione nell’industria immobiliare, che spazia dalla riqualificazione urbana, all’efficienza energetica e allo sviluppo immobiliare, fino alla progettazione integrata, all’industrializzazione edilizia e alla finanza.

Promossa da Habitech – Distretto Tecnologico Trentino per l’energia e l’ambiente – e Riva del Garda Fierecongressi, e giunta ormai alla sua quinta edizione, la due giorni ha l’obiettivo di far conoscere e condividere best practice che hanno aperto nuove linee di frontiera nel settore delle costruzioni, ponendosi come punto di riferimento per professionisti, imprese e aziende, ma anche per il mondo delle banche, dell’IT e dell’energia.

“Oggi vediamo nell’edilizia l’inizio di un processo di cambiamento che modificherà profondamente i fondamentali del settore in pochi anni – dichiara Thomas Miorin, fondatore di REbuild e Presidente di RE-Lab -; per questo REbuild 2016 analizzerà a fondo i tre principali fattori di tale trasformazione: i processi industriali in grado di rimettere in circolo grandi patrimoni immobiliari, i nuovi modelli di business imposti dalle piattaforme digitali ed il grande valore generabile rimettendo al centro l’uomo e la relazione. Stiamo lavorando per un evento capace di offrire mappe e strumenti concreti per affrontare con successo questo cambiamento”.

Ricercando e interpretando cosa succede su scala nazionale ed internazionale, e ispirandosi a quei Paesi che hanno incluso nell’agenda politica i temi dell’industrializzazione e della sostenibilità, REbuild 2016 si propone come un laboratorio capace di indicare nuove prospettive per il settore dell’edilizia e in grado di dare un contributo fattivo. L’intento è quello di generare valore economico, sociale ed ambientale, creando una community capace di intercettare nuove opportunità e avviando uno spazio di incontro per possibili relazioni di business futuri.

I promotori rilanciano l’appuntamento indicando un cambio di prospettiva decisivo per un sistema come quello italiano che da più fronti dice “no” al consumo di suolo, dove gli imprenditori sono alla ricerca di soluzioni tecnologiche innovative per la rigenerazione urbana e dove l’economia deve necessariamente sposarsi con il rispetto dell’ambiente.

“REbuild 2016 declinerà le parole d’ordine ‘circular’, ‘digital’ e ‘social’ in pratiche concrete – spiega Ezio Micelli, Presidente del Comitato Scientifico di REbuild – riflettendo su come si possa fare per sperimentare nuovi modelli economici, facendo interagire i settori dell’energia e dell’Information Technology con quello dell’edilizia. Le grandi sfide ambientali, l’ultima rivoluzione industriale e le nuove tecnologie stanno cambiando le regole del gioco, modificando modi consolidati sui fronti della domanda e dell’offerta. REbuild 2016 evidenzierà e comunicherà storie, strumenti e protagonisti nell’intento di favorire una cultura e promuovere un mercato capaci di intercettare questi bisogni emergenti”.

Comitato Scientifico. Un elevato livello qualitativo dei contenuti proposti sarà garantito anche dalle esperienze e dalle competenze messe a disposizione dai membri del Comitato Scientifico, eccellenze provenienti dal mondo accademico e professionale, passando per importanti realtà del settore immobiliare, economico, energetico e ambientale. A loro verrà affidata l’individuazione di progetti innovativi nel settore della riqualificazione e della gestione sostenibile dei patrimoni immobiliari.

I protagonisti: Tommaso Dal Bosco, dirigente dell’Area Sviluppo urbano e territoriale di IFEL, Filippo Delle Piane, Vicepresidente di Ance, Daniele Paci, Scientific Officer della Commissione Europea, Emanuela Recchi, Vicepresidente di Assoimmobiliare, Matteo Robiglio, architetto e Professore presso il Politecnico di Torino, Gianni Silvestrini, Presidente di GBC Italia, Direttore scientifico di Kyoto Club e della rivista QualEnergia, Flavio Bazzana, Dipartimento di Economia e Management, docente di Economia degli Intermediari Finanziari dell’Università degli Studi di Trento.

Le biografie sono consultabili qui

Call for speakers. La costruzione sociale del valore nell’ambito dell’edilizia e la buona riuscita dell’evento sono frutto anche di un percorso partecipato ed interattivo con la community di riferimento. Per questo REbuild 2016 lancia la “Call for speakers” per mobilitare tutte le energie, ricercare le buone pratiche e le esperienze dotate di carattere di evidente innovazione, nell’intento di convogliare i migliori progetti del settore attraverso una modalità aperta e trasparente. Chi ritiene quindi di poter proporre casi interessanti con riferimento ai temi dell’economia circolare, dell’innovazione nell’industria immobiliare, dell’efficienza e delle strategie energetiche, della progettazione integrata, della digitalizzazione e dei processi industriali, può sottoporre la propria candidatura entro il 21 Aprile. Per maggiori informazioni e per presentare una candidatura: www.rebuilditalia.it 

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