11-04-2018 1 minuti

Retrofitting a Trento, al via un concorso promosso dall’Itea per tre torri

Al vincitore l’incarico per la progettazione definitiva, costo stimato delle opere 4,6 milioni

Si cercano progetti per la riqualificazione architettonica ed energetica delle tre strutture da 13 piani ciascuna, con un totale di 150 appartamenti

Periferie smart a Trento grazie ai fondi europei del bando Horizon 2020. L’Istituto Trentino per l’Edilizia Abitativa (Itea) ha lanciato nei giorni scorsi il concorso "Torri 2020" per la ristrutturazione di tre dei dodici edifici del quartiere Madonna Bianca a Trento Sud. Si cercano progetti per la riqualificazione architettonica ed energetica delle strutture, da 13 piani ciascuna, progettate negli anni '70 dagli architetti Marcello Armani e Luciano Perini, con 150 appartamenti, in cui abitano attualmente 165 persone (19 di queste proprietarie), per 150mila mq totali di superficie.

C’è tempo fino al 4 maggio per inviare le proposte, che dovranno garantire una sostenibilità ambientale, economica e gestionale degli edifici ed essere estendibili anche agli altri edifici del quartiere. Si punta al raggiungimento di una classe energetica A e quindi ad una netta diminuzione degli attuali consumi energetici, sia termici che elettrici. Anche per questo le tre strutture interessate dal concorso "Torri 2020" cambieranno aspetto, con nuove facciate ventilate, pannelli solari, e pompe di calore collegate ad un anello geotermico al posto delle attuali caldaie centralizzate. 

L’iniziativa si inserisce nell'ambito del progetto Stardust, parte del bando Horizon 2020, che prevede lo stanziamento di circa 6 milioni di euro in cinque anni per realizzare attività sul territorio del capoluogo trentino, allo scopo di incentivare la mobilità elettrica, migliorare le prestazioni energetiche degli edifici e sviluppare tecnologie innovative ICT. In questo modo Trento potrà diventare nei prossimi anni un modello di smart city, insieme a Tampere in Finlandia e Pamplona in Spagna – anche loro coinvolte all'interno del bando Horizon – grazie all’utilizzo della tecnologia come strumento principale per innovare e migliorare lo spazio urbano. 

Il costo stimato delle opere oggetto di progettazione è di circa 4,6 milioni di euro, circa 1,5 milioni per ciascun edificio.  

Montepremi complessivo di 16.500 euro da suddividere tra i primi cinque classificati. Al vincitore verrà affidato l’incarico per la progettazione definitiva, oltre ai 6mila euro di premio. È previsto invece un rimborso di 4mila euro per il secondo classificato, 3mila per il terzo, 2mila per il quarto e 1.500 euro per il quinto.

Il progetto vede coinvolti anche il Comune di Trento, la Fondazione Bruno Kessler, Habitech, Dolomiti Energia, Dedagroup ed Eurac Research di Bolzano.

Consulta il bando

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